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Provenendo da una famiglia di ristoratori, dove trae nuovi stimoli per ideare i piatti?
Mi piace viaggiare, scoprire, conoscere, avere una conoscenza diretta. Appena ci è possibile io e Romeo partiamo per andare alla ricerca di prodotti e per trovare nuovi sapori, profumi, colori. Sono esperienze importanti per me.


Ha in programma un viaggio a breve?

Un breve viaggio in Piemonte. Conosciamo molti produttori e per il ristorante facciamo arrivare i formaggi di Langa, la nocciola tonda gentile, il cioccolato e naturalmente i vini. E poi c’è la carne di qualità, come quella proveniente dalla Fiera del Bue grasso di Carrù.

Nella creazione di nuovi piatti sono dunque fondamentali questi viaggi?
Noi interiorizziamo le esperienze che compiamo. Diventano parte di noi e ci arricchiscono. I viaggi, l’arte, costituiscono un patrimonio che mi è sicuramente utile nei momenti creativi, ma che uso in maniera naturale, quasi inconsapevole.



Semifreddo di fichi d'India con salsa di lamponi

Lei vive sin da bambina nel quartiere Esquilino dove si trova anche il ristorante ed è molto legata a Roma. Cosa le piace fare quando non è in cucina?
Mi piace fare passeggiate, nel quartiere ma non solo. Vedere chiese, monumenti, musei… Torno nei posti che già conosco ma mi piace anche scoprire angoli nascosti, poco turistici, quelli che trasmettono emozioni. Amo l’arte e Roma è una fonte inesauribile di sorprese.

Uno dei suoi libri è proprio incentrato sull’arte
Insieme a uno storico dell’arte ho realizzato La pittura in cucina, dove interpreto trentasette nature morte del Seicento e Settecento elaborando ricette che impiegano gli alimenti rappresentati nei quadri. Esprimo la passione per l’arte anche nella presentazione dei piatti e negli accostamenti. Io e i miei collaboratori teniamo conto dei colori e delle forme dei cibi e li disponiamo in maniera armoniosa, anche ispirandoci ai decori delle stoviglie, in un gioco di rimandi che diverte sia noi sia i clienti del ristorante.

Sono previsti altri progetti editoriali?
Uscirà presto un nuovo libro con i piatti classici di ‘Agata e Romeo’ e conterrà fotografie di grande impatto visivo. Perché il cibo è un piacere per la vista oltre che per il gusto.


intervistaAgataParisella
Chef ristorante Agata e Romeo
dal quadro alla tavola

         
         
   
 
 
 
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Chef's anatomy

intervista
Agata Parisella
Chef del ristorante
Agata e Romeo

"dal quadro alla tavola"
 
Scaffale gourmet
  Piero della Francesca. Favole in cucina. Ricette, racconti
e segreti, a cura
di Piero Ricci,
Skira, 2007
   
 
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