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ristorante

Il cinema che elabora il cibo ha saputo tradurre un bel racconto di Karen Blixen intitolato Il pranzo di Babette in un film che solo a nominarlo evoca immagini di tegami in rame che rilucono sul fuoco, tovagliato raffinato, spigoli che si ammorbidiscono a colpi di blinis con panna acida e caviale, brodo di tartaruga e cailles en sarcofage con cuore di foie gras.
Ci sono posti delle fragole dove si torna perché il ricordo di pigri aperitivi all’aperto, del profumo inebriante di una quiche o di una giornata uggiosa salvata dalla gentilezza di un cameriere, ha composto un’immagine di ormai stereotipata piacevolezza nella nostra mente. Questo è Babette, un locale nel quale diversi ambienti si rincorrono e terminano nel cortile estivo, all’inizio dell’artistica via Margutta.

Babette

Indirizzo:
Via Margutta 1 - 3  -  00187 Roma
Centro, piazza del Popolo
Telefono +39 06.3211559 
Fax  +39 06.3211559
E-mail: babette@babetteristorante.it
Indirizzo web: www.babetteristorante.it
Aperto: mezzogiorno e sera
Giorni di chiusura: lunedì
Tipo di cucina: tradizionale e stagionale
Chef: Silvia Sallorenzo
Carte di credito accettate: tutte
Tavoli all’aperto: si, in una piazzetta con portici
Ferie: due settimane in agosto e la prima settimana di gennaio
Prezzo medio (bevande escluse): E. 40 Brunch E. 20

Sabato e domenica brunch E. 25

 
I giudizi delle Guide:
L’Espresso 2008:
13.5
Gambero rosso 2008:
70 (cucina 42 – cantina 12
servizio 7 – ambiente 7
bonus 2)

È molto piacevole venirci per il brunch del week end che fa sentire di casa anche chi è solo di passaggio, in un mix di assaggi caserecci e di buona qualità che vanno dalle bruschette alle verdure grigliate, dalle frittate alle insalate di pasta o di pollo, con contorno di latticini e vino della casa e il valore aggiunto di un servizio gentile e sollecito.
L’obolo da versare non è molto alto e in cambio si ha nuova energia per passeggiate che non portano in nessun luogo e ovunque, tanto qui intorno tutto innamora. Ma se piove o non si ha voglia di camminare, la sosta dei taxi non è lontana, davanti al bar Canova della vicinissima piazza del Popolo, dove Federico Fellini – che in via Margutta abitava, al civico 110 - era solito aspettare l’auto della produzione che lo portava allo Studio 5 di Cinecittà, lo stesso dove nel 1993 si sono svolti i suoi funerali, sotto il cielo finto disegnato dagli scenografi.

Provato l’ultima volta a pranzo il 1° luglio 2007
Un ringraziamento a Silvia e Flora Sallorenzo e Guido Ferraguti per le fotografie


Il brunch
 

Il cortile esterno

 
 
     
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