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ristorante

La Garbatella è il quartiere popolare di Roma sul quale si apre il film di Nanni Moretti Caro diario. Sue le strade che il regista percorre a bordo della fedele vespetta, suoi i palazzi bramosamente ammirati, compresa la casa davanti alla quale il regista si ferma e improvvisa l'idea di visionarla per girarci un improbabile musical su un pasticciere trotzschista, candido pretesto per poterla guardare anche da dentro. Sua la piazza dedicata alla protettrice dei temporali e caratterizzata dalle case modello costruite nel 1929 da architetti assortiti per l’istituto Case Popolari, con le quali fa contrasto questo locale moderno, colorato e psichedelico di non remota apertura che da enoteca si è felicemente evoluto in ristorante.


Il bancone

La cucina parte dalla tradizione romana e la rielabora con fantasia, come nelle crocchette di trippa su fondente di pomodoro e schiuma di pecorino o nel controfiletto di agnello farcito con guanciale, per poi allargare gli orizzonti ai toni delicati del foie gras o più decisi dei ravioli farciti con patate o dell’anatra affumicata al ginepro, passando per i prodotti dop come la nocciola tonda gentile del Piemonte che avvolge il gelato in cialda.
La carta dei vini è generosa (del resto nella sala principale si cammina “letteralmente” sui grappoli d’uva), geograficamente ampia e con bottiglie dai ricarichi onesti. Il servizio è svolto da ragazzi giovani la cui gentilezza fa perdonare distrazioni dovute più a un’acerba e incompleta formazione che a cattiva volontà.


L'ingresso

Lo chef Stefano Preli, classe 1981 con precedenti esperienze alla Locanda della tamerice e al Giuda Ballerino, ha lasciato L’acino brillo dopo l’estate 2007, non prima di pubblicare sul blog del Gambero rosso il proprio cv: attento nella rivalutazione di materie povere e oramai dimenticate, specializzato nella preparazione di menu di carne e di pesce con tecniche di cucina moderna, abile nella rivisitazione in chiave creativa di piatti della tradizione romana, specializzato nella preparazione di paste farcite e paste all’uovo e nella preparazione di dessert, specializzato in tecniche di panificazione e lieviti in generale a lievitazione naturale e con lievito di birra… Da tenere d’occhio.

Provato l’ultima volta a cena il 26 luglio 2007

La sala

 

L'acino brillo

Indirizzo:
Piazza S. Eurosia 2 - 00154 Roma
Quartiere Garbatella
Tel. +39 06.51.37.145
Sito web: www.acinobrillo.it
Aperto: solo la sera
Giorni di chiusura: lunedì
Tipo di cucina: creativa e regionale
Chef: Armando Baccari
Maitre:Gianni Falsi
Sommelier: Patrizia Fiorenza
Carte di credito accettate: tutte
Tavoli all’aperto: no
Ferie: agosto
Prezzo medio (bevande escluse):
2 Menu degustazione a E. 40

 

I giudizi delle Guide:
Gambero rosso 2007:
75 e 1 forchetta (cucina 45
cantina 14 – servizio 7
ambiente 7 – Bonus 2)
Gambero rosso 2008:
giudizio sospeso per cambio Chef

 

Menu gustato

Benvenuto dello chef: sorbetto di anguria con mousse di pecorino
Terrina di fegato grasso d’anatra e lingua di vitello con pan brioche alla liquirizia su crema di cipolle e sorbetto alle ciliegie
Crocchette di trippa su fondente di pomodoro e schiuma di pecorino
Tagliolini con asparagi verdianimelle e aneto su salsa Mornay
Petto d’anatra affumicato al ginepro su salsa al latte di cocco, biglie di melone e tortino di spinaci
Pre dolce: fior di latte con caviale di anguria
Gelato alle nocciole del Piemonte in cialda conica di cacao su zabaione alla sambuca

 
Vini
Verdicchio Castello di Jesi
Stefano Antonucci Riserva 2004
Marche
 
 
Chef's anatomy

intervista
Agata Parisella
Chef del ristorante
Agata e Romeo

"dal quadro alla tavola"
 
Scaffale gourmet
  Piero della Francesca. Favole in cucina. Ricette, racconti
e segreti, a cura
di Piero Ricci,
Skira, 2007
   
 
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