Home | About | Filosofia | Contatti

Chef Assaggi di Teatro

Alfonso Ernesto Livia Iaccarino
Don Alfonso 1890 – S.Agata (NA)
Alfredo Russo
Dolce Stil Novo – Venaria (TO)
Angelo Troiani
Il Convivio Troiani – Roma
Agata Parisella
Agata e Romeo – Roma
Anthony Genovese e Marion Lichtle
Il Pagliaccio
– Roma
Ciccio Sultano
Duomo – Ragusa
Claudio e Anna Vicina
Casa Vicina – Torino
Christian Milone
Gastronavicella T.Zappatori – Pinerolo
Davide e Catia Cianetti
Iolanda – Roma
Davide Scabin
Combal.Zero – Rivoli (TO)
Enrico Pivieri
Il Cavallo Scosso – Asti (TO)
Fabio Baldassarre
Unico – Milano
Francesca Sgandurra
Contesto alimentare – Torino
Gian Michele Galliano
Euthalia – Vicoforte (CN)
Gianni D’Amato
Il Rigoletto – Reggiolo
Giovanni Grasso e Igor Macchia
La Credenza – S. Maurizio Canavese
Giulio Terrinoni
Acquolina – Rom
a
Marcello Trentini
Magorabin – Torino
Marco Rossi
La Mugnaia
Ivrea
Marco Sacco
Piccolo Lago – Mergozzo-
Mariangela Susigan
Gardenia – Calus
o (TO)
Massimo Bottura
La Francescana – Moden
a
Massimo Riccioli
La Rosetta
– Roma
Maurizio Macario e Fabio Ingallinera – Il Nazionale –
Vernante (CN)
Mauro Uliassi
Uliassi
– Senigallia
Paolo Masieri
Paolo e Barbara – Sanremo
Pierluigi Consonni
Vintage 1997 – Torin
o
Riccardo Di Giacinto
All’oro
– Roma
Riccardo Ferrero
Del Cambio – Torino
Stefano Gallo
La Barrique
– Torino
f.lli Commisso
Acchiappafantasmi
– Roma

 

Galateo – come mangiare gli spaghetti

Gli spaghetti e la pasta lunga si mangiano esclusivamente con la forchetta. Non si tagliano con il coltello, né si usa il cucchiaio per agevolarsi.
La forchetta deve essere tenuta un po’ inclinata orizzontalmente e si devono arrotolare pochi spagetti alla volta, in senso orario, in modo da ricavare un boccone moderato e senza fili bavosi che pendono.


Foto: spaghetti degli Chef Alfonso Iaccarino e Vincenzo Castaldo fotografati da Brillante-Severina © Roma gourmet

Ricette degli chef – pasta

Spaghetti all’aglio, olio, alici e noci

ricetta degli Chef Alfonso, Ernesto e Livia Iaccarino per il ristorante Don Alfonso 1890
S. Agata sui due Golfi (NA)

dedicata a Pinocchio e al 150° dell’Unità d’Italia per “Assaggi di Teatro”

[continua]

Noci e pane, pasto da sovrane… e da burattini

assaggi di teatro 20[10-11]
per il 150° dell’Unità d’Italia

Alfonso, Ernesto e Livia Iaccarino dedicano per i festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia di Assaggi di Teatro a Pinocchio… gli Spaghetti all’aglio, olio, alici e noci

ricetta degli chef

“Quello che mangiò meno di tutti fu Pinocchio. Chiese uno spicchio di noce e un cantuccino di pane, e lasciò nel piatto ogni cosa.”

Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio

Assaggi di Teatro festeggia il 150° dell’Unità d’Italia 1861-2011 ispirandosi al Teatro Stabile Torino e all’evento Pinocchio del Teatro Carignano

Per stuzzicare l’appetito di Pinocchio che, sognando il Campo dei Miracoli (dove gli zecchini crescono sugli alberi come le foglie) fa indigestione anticipata di monete d’oro, la cucina sposa l’aglio e l’acciuga con la noce, frutto che nelle favole porta sempre tesori e buona fortuna ed è simbolo di abbondanza. (MLB)

^Indice Assaggi di Teatro

Calendario 2011 ^

^Noci
^ La cartolina gourmet ^
Si ringrazia la famiglia Iaccarino per la fotografia degli spaghetti

…………………………………………………………………………………………………………………

Assaggi di Teatro 2010-2011 è un incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro
realizzato
da Roma gourmet, Comune di Torino, in collaborazione con Teatro Stabile Torino, Camera di Commercio di Torino, con il contributo della Fondazione CRT e con il supporto dell’Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino.
Patrocini: Ministero Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Regione Piemonte, Provincia di Torino.
Sponsor: Lavazza, Forcella. Sponsor tecnico Babayaga


Panciute corolle

La trilogia di carciofo di Alfonso Iaccarino

Alfonso Iaccarino e Vincenzo Castaldo declinano lo spinoso ortaggio in tre modi: fritto, ripieno di mozzarella campana e in tempura.

Luciano Folgore è lo pseudonimo del poeta Omero Vecchi, nato a Roma nel 1888 e morto nel 1966. Futurista entusiasta e poi favolista, narratore, umorista, impiegato al Ministero di Grazia e Giustizia nonchè fine conoscitore di carciofi, come mostrano i suoi versi:

Si prendono carciofi romaneschi
grossi, teneri e freschi
e si levan loro le prime foglie
poscia a quelle che restano si toglie,
mediante un affilato coltellino,
la parte dura per lasciar la molle.
Dopo aver tornito per benino
le panciute corolle,
si immergono nell’acqua d’un catino,
dal succo del limone acidulata,
poi si dà lor col panno un’asciugata,
si schiacciano un pochino sul tagliere,
si condiscon col pepe e col sale,
si mettono a giacere nel tegame ospitale.

Ritorna all’INDICE
<< I carciofi di Caravaggio >>

Verde speranza

Sono aureolati di verde i Veli di cipolla cotti sotto la cenere con gamberetti, lardo d’Irpinia e olive nere dello chef Alfonso Iaccarino (ristorante Don Alfonso 1890). Eterei …ricetta 2011. Un itinerario fra i piatti ideati da chef di tutta Italia, evocativi del tricolore e delle vicende risorgimentali, per tracciare una mappa golosa dell’unità nazionale. Buon compleanno Italia!
………………………………………………………

Il tricolore da cui discende la bandiera italiana, viene ideato nel XVIII secolo da due studenti e patrioti dell’Università di Bologna: il bolognese Luigi Zamboni e l’aristocratico astigiano (di Castell’Alfero) Giovanni Battista De Rolandis. Nel 1794 i due ragazzi creano una coccarda nella quale uniscono il bianco e il rosso, colori delle rispettive città, al verde, colore simbolo della speranza.
Entrambi arrestati e torturati dalle guardie pontificie, muoiono ventenni
. (MLB)

Ritorna all’INDICE
<< Sapori tricolori >>

Buon compleanno Italia! con Pinocchio

Favole in tavola: Pinocchio
Assaggi di Teatro festeggia il 150° dell’Unità d’Italia con PINOCCHIO la favola di Collodi
[continua]

Caravaggio nello specchio di Don Alfonso

Ritratto della famiglia Iaccarino con cipolla

Alfonso ed Ernesto Iaccarino dedicano a Caravaggio i Veli di cipolla cotti sotto la cenere con gamberetti, lardo d’Irpinia e olive nere sintesi di una filosofia di cucina fatta di amore per la natura, fantasia, genuinità, colore. Eterei …ricetta

“Vi mando questo quadro. Sono io: sono io come mi trovo adesso” – scrive Caravaggio in una lettera inviata poco prima di morire a papa Paolo V“qui vedete la mia sofferenza, vedete il mio dolore, la mia angoscia per l’atto criminale di cui disperatamente mi pento”. Accompagna la lettera una tela , il David con la testa di Golia che è anche un drammatico autoritratto. È del Merisi il volto emaciato e tumefatto di quel Golia dalla bocca spalancata in un muto urlo. Un’intensità raccolta dalla famiglia Iaccarino con il piatto già dedicato per Assaggi di Teatro a uno spettacolo andato in scena al Teatro India di Roma e intitolato Le ultime sette parole di Caravaggio. Il piatto, con i suoi sette ingredienti principali (cipolla, gamberi, riso, olive, olio, lardo, prezzemolo), contiene una sintesi della filosofia di cucina degli Iaccarino nella quale si fondono amore per la natura, fantasia, leggerezza, genuinità, modernità, colore, energia. (MLB)

Ritorna all’INDICE
<< I carciofi di Caravaggio >>
David con la testa di Golia di Caravaggio è esposto
alla Galleria Borghese di Roma
Bibliografia caravaggesca

Ricette degli chef – pasta

Ravioli di caciotta primo sale ai pomodorini del Vesuvio
e salsa basilico

ricetta dello Chef Alfonso Iaccarino per il ristorante Don Alfonso 1890
S. Agata sui due Golfi (NA)

[continua]

Il rito del ragù

Assaggi di Teatro

“La buonanima di mia madre diceva che per fare il ragù
ci voleva la pazienza di Giacobbe.”
Da un’opera di Eduardo De Filippo
ragù

la pasta
ricetta

Alfonso, Livia ed Ernesto Iaccarino interpretano per Assaggi di Teatro L’oro di Napoli al ristorante Don Alfonso 1890 con… le Candele spezzate con genovese di pollo e caciotta invecchiata


promozioni


torna a indice

L’oro di Napoli è la pazienza:una remota, ereditaria, intelligente, superiore pazienza” scrive Marotta. “Arrotoliamo i secoli, i millenni, e forse ne troveremo l’origine nelle convulsioni del suolo, negli sbuffi di mortifero vapore che erompevano improvvisi, nelle onde che scavalcavano le colline, in tutti i pericoli che qui insidiavano la vita umana; è l’oro di Napoli questa pazienza”.  E il piatto dedicato dalla famiglia Iaccarino ad Assaggi di Teatro esce dalla cucina di uno dei palazzi di Napoli che popolano i racconti di Marotta, perchè occorre tanta pazienza anche per cucinare il ragù, il cui ingrediente più importante è il tempo. (MLB)

<< Collezionate le Cartoline Assaggi di Teatro con i piatti dedicati dagli chef agli spettacoli del Teatro di Roma
<< info sullo spettacolo L’oro di Napoli dai racconti di Giuseppe Marotta, regia di Armando Pugliese, in scena al teatro Argentina
© fotografia piatto: Fam. Iaccarino

Assaggi di Teatro 2009-2010 è un incontro di gusto
fra Roma gourmet e Teatro di Roma
realizzato con Assessorato alle Politiche della Cultura
e della Comunicazione del Comune di Roma per i teatri Argentina e India

promotori
patrocini
sponsor

e

sponsor tecnici

Babayaga

 

……………………………………

Sostieni Roma gourmet con un contributo, anche piccolo. Potrai continuare a leggerla senza pubblicità. Grazie!

……………………………………

Salvo dove diversamente indicato, testi e fotografie sono di Roma-gourmet ©

……………………………………

Assaggi di Teatro

Cucina creativa e Teatro

……………………………………

Affinità elettive

L’Arte incontra la Cucina d’autore

……………………………………

Sguardi

Storie d’erranza

……………………………………

Favole in tavola

Favole in versione golosa

……………………………………

Aforismi gourmand

*Se t’inganno, prego el
cielo de perdere quello
che gh’ho più caro:
l’appetito.
* Arlecchino
servitor di due padroni

……………………………………

Lo chef e la Luna

……………………………………

I carciofi di Caravaggio

Viaggio gourmet
fra vita e opere
di Michelangelo
Merisi
detto
Caravaggio

……………………………………

Articoli in abbonamento

……………………………………

Pensiero di Vino

il vino mantiene
l’impronta del
legno in cui è
invecchiato

……………………………………

Scaffale gourmet

il piacere
del testo goloso

……………………………………

Piccoli musei

piccoli musei
grandi emozioni

 

……………………………………………

Miscellanea

Miscelannea di articoli e luoghi

……………………………………………

Asian Think

I migliori ristoranti di Cucina Asiatica contemporanea

……………………………………………

Chef’s anatomy

Interviste a *cuochi
e cuoche*

……………………………………………

……………………………………………

Puntarelle tempestose

Roma gourmet non acquista nè consuma alcun alimento o bevanda la cui pubblicità strumentalizza il corpo delle donne, offendendone la dignità