Chef Assaggi di Teatro
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Gli spaghetti e la pasta lunga si mangiano esclusivamente con la forchetta. Non si tagliano con il coltello, né si usa il cucchiaio per agevolarsi.
Foto: spaghetti degli Chef Alfonso Iaccarino e Vincenzo Castaldo fotografati da Brillante-Severina © Roma gourmet |
Spaghetti all’aglio, olio, alici e noci
ricetta degli Chef Alfonso, Ernesto e Livia Iaccarino per il ristorante Don Alfonso 1890
S. Agata sui due Golfi (NA)
dedicata a Pinocchio e al 150° dell’Unità d’Italia per “Assaggi di Teatro”
assaggi di teatro 20[10-11] per il 150° dell’Unità d’Italia |
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Alfonso, Ernesto e Livia Iaccarino dedicano per i festeggiamenti del 150° dell’Unità d’Italia di Assaggi di Teatro a Pinocchio… gli Spaghetti all’aglio, olio, alici e noci |
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“Quello che mangiò meno di tutti fu Pinocchio. Chiese uno spicchio di noce e un cantuccino di pane, e lasciò nel piatto ogni cosa.” |
Carlo Collodi, Le avventure di Pinocchio |
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Assaggi di Teatro festeggia il 150° dell’Unità d’Italia 1861-2011 ispirandosi al Teatro Stabile Torino e all’evento Pinocchio del Teatro Carignano
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Per stuzzicare l’appetito di Pinocchio che, sognando il Campo dei Miracoli (dove gli zecchini crescono sugli alberi come le foglie) fa indigestione anticipata di monete d’oro, la cucina sposa l’aglio e l’acciuga con la noce, frutto che nelle favole porta sempre tesori e buona fortuna ed è simbolo di abbondanza. (MLB) |
^Indice Assaggi di Teatro |
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^ La cartolina gourmet ^ | ||||
Si ringrazia la famiglia Iaccarino per la fotografia degli spaghetti |
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Assaggi di Teatro 2010-2011 è un incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro |
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La trilogia di carciofo di Alfonso Iaccarino
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2011. Un itinerario fra i piatti ideati da chef di tutta Italia, evocativi del tricolore e delle vicende risorgimentali, per tracciare una mappa golosa dell’unità nazionale. Buon compleanno Italia! ……………………………………………………… Il tricolore da cui discende la bandiera italiana, viene ideato nel XVIII secolo da due studenti e patrioti dell’Università di Bologna: il bolognese Luigi Zamboni e l’aristocratico astigiano (di Castell’Alfero) Giovanni Battista De Rolandis. Nel 1794 i due ragazzi creano una coccarda nella quale uniscono il bianco e il rosso, colori delle rispettive città, al verde, colore simbolo della speranza. |
![]() << Sapori tricolori >> |
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Favole in tavola: Pinocchio |
Assaggi di Teatro festeggia il 150° dell’Unità d’Italia con PINOCCHIO la favola di Collodi |
[continua] |
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Ritratto della famiglia Iaccarino con cipolla
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“Vi mando questo quadro. Sono io: sono io come mi trovo adesso” – scrive Caravaggio in una lettera inviata poco prima di morire a papa Paolo V – “qui vedete la mia sofferenza, vedete il mio dolore, la mia angoscia per l’atto criminale di cui disperatamente mi pento”. Accompagna la lettera una tela , il David con la testa di Golia che è anche un drammatico autoritratto. È del Merisi il volto emaciato e tumefatto di quel Golia dalla bocca spalancata in un muto urlo. Un’intensità raccolta dalla famiglia Iaccarino con il piatto già dedicato per Assaggi di Teatro a uno spettacolo andato in scena al Teatro India di Roma e intitolato Le ultime sette parole di Caravaggio. Il piatto, con i suoi sette ingredienti principali (cipolla, gamberi, riso, olive, olio, lardo, prezzemolo), contiene una sintesi della filosofia di cucina degli Iaccarino nella quale si fondono amore per la natura, fantasia, leggerezza, genuinità, modernità, colore, energia. (MLB) |
![]() << I carciofi di Caravaggio >> |
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David con la testa di Golia di Caravaggio è esposto alla Galleria Borghese di Roma |
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Bibliografia caravaggesca |
Ravioli di caciotta primo sale ai pomodorini del Vesuvio
e salsa basilico
ricetta dello Chef Alfonso Iaccarino per il ristorante Don Alfonso 1890
S. Agata sui due Golfi (NA)
Assaggi di Teatro | ![]() |
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“La buonanima di mia madre diceva che per fare il ragù ci voleva la pazienza di Giacobbe.” Da un’opera di Eduardo De Filippo |
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![]() ![]() la pasta ![]() |
![]() Alfonso, Livia ed Ernesto Iaccarino interpretano per Assaggi di Teatro L’oro di Napoli al ristorante Don Alfonso 1890 con… le Candele spezzate con genovese di pollo e caciotta invecchiata
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L’oro di Napoli è la pazienza: “una remota, ereditaria, intelligente, superiore pazienza” scrive Marotta. “Arrotoliamo i secoli, i millenni, e forse ne troveremo l’origine nelle convulsioni del suolo, negli sbuffi di mortifero vapore che erompevano improvvisi, nelle onde che scavalcavano le colline, in tutti i pericoli che qui insidiavano la vita umana; è l’oro di Napoli questa pazienza”. E il piatto dedicato dalla famiglia Iaccarino ad Assaggi di Teatro esce dalla cucina di uno dei palazzi di Napoli che popolano i racconti di Marotta, perchè occorre tanta pazienza anche per cucinare il ragù, il cui ingrediente più importante è il tempo. (MLB) |
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<< Collezionate le Cartoline Assaggi di Teatro con i piatti dedicati dagli chef agli spettacoli del Teatro di Roma |
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<< info sullo spettacolo L’oro di Napoli dai racconti di Giuseppe Marotta, regia di Armando Pugliese, in scena al teatro Argentina |
© fotografia piatto: Fam. Iaccarino |
Assaggi di Teatro 2009-2010 è un incontro di gusto
fra Roma gourmet e Teatro di Roma
realizzato con Assessorato alle Politiche della Cultura
e della Comunicazione del Comune di Roma per i teatri Argentina e India
promotori
sponsor tecnici Babayaga |