Assaggi di Teatro è un progetto di Roma gourmet. L’edizione 2018-19 è realizzata con Astarte
e il patrocinio di Regione Piemonte, Città metropolitana di Torino, Città di Torino, nell’ambito di Contemporary Art. Ideazione e cura della giornalista Maria Luisa Basile
Questa performance di Assaggi di Teatro si ispira a *Arlecchino servitore di due padroni* di Carlo Goldoni (in scena nel 2018 nei Teatri piemontesi: Municipale di Casale Monferrato,
Civico di Tortona, Giacometti di Novi Ligure, Civico Milanollo di Savigliano, Alfieri di Asti, Carignano di Torino)
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“Ho spasseggià un pochetto, perché me passasse la fame” confessa Arlecchino a Beatrice nel primo atto della commedia di Carlo Goldoni Arlecchino servitore di due padroni. Una fame che lo caratterizza forse ancor più dello sgargiante costume a losanghe multicolori e della maschera che ne cela i lineamenti: la fame di Arlecchino rappresenta quella atavica dell’attore e dell’umanità, e saziarla è impresa impossibile. Proprio per soddisfare il desiderio di mangiare fino a satollamento, il nostro truffaldino decide di servire due padroni, finendo con l’intrecciare le loro vite in modo assurdo, creando equivoci e guai. Sempre pronto a sfoderare il cucchiaio che tiene in tasca (“Mi gh’ho sempre le mie arme in scarsella”) col pretesto di controllare le pietanze riservate ai due padroni, si considera esperto di vivande nonché del giusto modo di servirle convinto che “val più una bella disposizion, che no val una montagna de piatti” e dà pure lezioni all’oste, perché in materia “de scalcheria no ghe la cedo al primo marescalco del mondo”. Assaggi di Teatro gioca con le birichinate di Arlecchino e, con la complicità dello chef Marco Rossi, lo solletica con una preparazione che evoca la fame e l’abbondanza: i Plin, i tipici agnolotti piemontesi chiusi con il pizzicotto (plin, in dialetto), talmente buoni che uno tira l’altro e non si vorrebbe smettere mai di assaggiarne. Durante la performance, lo chef li distribuisce sulla tovaglia, come irresistibile esca per Arlecchino, ma anche per richiamare l’antico uso regionale di servire i plin al tovagliolo. La modernità prende invece il sopravvento nel ripieno ideato dallo chef, composto da una cremosa Zuppa di pesce, e nei sontuosi sapori di molluschi e coulis di pomodoro che completano il piatto, adagiati su una cialda di pane realizzata con pane raffermo, il più povero degli alimenti. Prendiamo a pizzicotti la fame di Arlecchino. (MLB)
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^^I Plin ripieni di zuppa di pesce dedicati ad Assaggi di Teatro da Marco Rossi si gustano su prenotazione al ristorante La Mugnaia di Ivrea dal 9 ottobre 2018 per due settimane (info 0125 . 40530) |