Home | About | Filosofia | Contatti

Assaggi di Teatro I edizione 2008

Incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro
ottobre 2008 – giugno 2009
Roma Gourmet, Assessorato alla Cultura e Comunicazione di Roma, ETI Ente Teatrale Italiano in collaborazione con Regione Lazio-Arsial presentano un raffinato percorso fra le vie del palcoscenico e dell’alta cucina ideato e curato dalla giornalista Maria Luisa Basile. Ventiquattro opere in scena al Teatro Valle e al Teatro Quirino interpretate in cucina in esclusiva per ASSAGGI DI TEATRO dagli chef Agata Parisella, Alfonso – Ernesto – Livia Iaccarino, Angelo Troiani, Anthony Genovese e Marion Lichtle, Giulio Terrinoni, Massimo Riccioli e con la partecipazione di Severino Gaiezza.

L’itinerario di ASSAGGI DI TEATRO è variegato e stuzzicante: da ottobre a giugno si guardano gli spettacoli in scena a Teatro e si ascoltano le storie narrate dagli attori. A queste suggestioni grandi chef di Roma dedicano piatti da gourmet ispirati alle emozioni…

Calendario Edizione 2008-2009 …suscitate da ciascuna messinscena
Le evocazioni di quei sapori si leggono e si guardano su Roma gourmet e le creazioni degli chef si assaporano nei rispettivi ristoranti, mentre proseguono le repliche delle opere che le hanno ispirate. I golosi le cucinano a casa, seguendo le ricette regalate dagli artisti della cucina.

La rosa tatuata
da T. Williams

interpretato da Massimo Riccioli del ristorante La Rosett
a
Teatri del Tempo
presente

interpretati da Angelo Troiani del ristorante Il Convivio Troiani
La Sicilia della Magnani conquista il palato e la feluca di Garibaldi diventa golosa sintesi culinaria La Danza
contemporanea

interpretata da Massimo Riccioli del ristorante La Rosetta
Le invisibili
di Giordano-Ravera

interpretato da Massimo Riccioli del ristorante La Rosetta
Marlene
di Giuseppe Manfridi

interpretato da Agata Parisella del ristorante Agata e Romeo
Un intenso omaggio alla cucina indiana fra la violenza dei colori delle spezie e dei racconti delle spose Affascinante icona cinematografica e donna fatale: il gusto agro dolce della vita di Marlene Dietrich
La badante
di Cesare Lievi

interpretato da Angelo Troiani del ristorante Il Convivio Troiani
Ponti Madison County
di Lorenzo Salveti

interpretato dalla famiglia Iaccarino del ristorante Baby
Bocconi gustosi e morbidi, ai quali qualunqe dentiera si può avvicinare senza tentennamenti Dall’orto ai fornelli, le verdure ubriache di sole seducono con l’intensità dei loro sapori e profumi
La strada
da Federico Fellini

interpretato da Anthony Genovese del ristorante Il Pagliaccio
Ditegli sempre di si
di Eduardo De Filippo

interpretato da Angelo Troiani del ristorante Il Convivio Troiani
Il mondo agro dolce del circo e degli artisti di strada è portato in cucina dai giocolieri del gusto Anthony e Marion A cosa si dice sempre si senza poter rifiutare? “A un dolce!” risponde senza esitazioni lo chef del Convivio…
Casa di bambola
di L. Muscato da Ibsen

interpretato da Agata Parisella del ristorante Agata e Romeo
Masaniello – Il musical
di Tato Russo

interpretato dalla famiglia Iaccarino del ristorante Baby
Va in scena il baccalà, pesce simbolo dei mari del Nord nei quali
forse anche Ibsen
tuffò lo sguardo
L’allegra tradizione musicale napoletana contagia i sapori marinari
che danzano nel piatto
a ritmo di musical
La caccia
di Luigi Lo Cascio

interpretato da Giulio Terrinoni del ristorante Acquolina
Sogno e Mercante
di W. Shakespeare

interpretato dalla famiglia Iaccarino del ristorante Baby
Accostamenti inediti
fra cacciagione
e sapori marini
per celebrare Dioniso
e le Baccanti
Il gusto di ciò che nel bosco cresce, matura
e grufola si fonde
con le spezie
venute dall’Oriente
Il dubbio
di Sergio Castellitto

interpretato da Massimo Riccioli del ristorante La Rosetta
I gemelli veneziani
di Carlo Goldoni

interpretato da Anthony Genovese del ristorante Il Pagliaccio
Una girandola di colori sapori e profumi marinari studiati per il palato esigente dei bambini Il terma dell’uguale e dell’opposto ripreso
in cucina da sapori
ora armoniosi ora contrastanti
La pelle
di Marco Baliani

interpretato da Agata Parisella del ristorante Agata e Romeo
Il laureato
di Teodoro Cassano

interpretato da Anthony Genovese del ristorante Il Pagliaccio
Animelle, pajata e pajatina, trippa
coda alla vaccinara:
elogio dello scarto
Le saporose voluttà
del convivio ispirato
a Mrs Robinson, icona di fascino e seduzione
Le feste
di Assaggi di Teatro

interpretate da Giulio Terrinoni del ristorante Acquolina
Scrooge
di F. Montecchi

interpretato da Severino Gaiezza dall’Enoteca Regionale Palatium
Dedica esclusiva ad Assaggi di Teatro dalla nuova stella del firmamento di Roma I piatti della tradizione laziale messi in scena per celebrare il Racconto di Natale di Dickens
Il Vangelo secondo Pilato di Glauco Mauri
interpretato da Agata Parisella del ristorante Agata e Romeo
Il divo Garry
di Noel Coward

interpretato da Angelo Troiani del ristorante Il Convivio Troiani
La Signora dell’olio interpreta con sensibilità le vicende accadute durante la Notte degli Ulivi Indossare maschere può mutare l’aspetto, ma non l’essenza. Anche dei cibi. Una variazione di maiale dimostra perchè

Magic People Show
di G. Montesano

interpretato dalla famiglia Iaccarino del ristorante Baby
Todo modo
di C.Sciascia-Marchetti

interpretato da Massimo Riccioli del ristorante La Rosetta
Contrapposto al qualunquismo e al falso mito della magrezza obbligata, un menu tutto sapore e leggerezza L’opera di Sciascia interpretata da un siciliano che trasmette ai piatti energia e vitalità, in un’irresistibile babele di gusti
Lillipupa
di Nicola Fano

interpretato dalla famiglia Iaccarino del ristorante Baby
Otello
di W. Shakespeare

interpretato da Anthony Genovese del ristorante Il Pagliaccio
Un arcobaleno di colori si fonde nel menu partenopeo che racconta con i sapori della terra la cultura di un popolo Se Desdemona avesse cucinato per Otello si sarebbe salvata? I cibi immaginari offerti dalla nobile veneziana al cuore del Moro

Sotto paga! Non si paga! di Dario Fo
interpretato da Angelo Troiani del ristorante
Il Convivio Troiani

Và dove ti porta il cuore di S. Tamaro
interpretato da Massimo Riccioli del ristorante La Rosetta

Il pane e la zuppa di Arzilla e broccolo romano incontrano il piatto preferito di Dario Fo e il Quinto Quarto è servito

I legami familiari che a ogni generazione si annodano e si stringono intorno al desco, nel rito perpetuo del pranzo domenicale
© Fotografie piatti: Roma gourmet

Rassegna stampa Assaggi di Teatro

Cosa dicono i giornali e il web del progetto Assaggi di Teatro, delle degustazioni degli Chef, delle ricette dedicate agli spettacoli…

Area stampa Assaggi di Teatro

Da questa sezione possono essere scaricati tutti i comunicati stampa sul progetto Assaggi di Teatro di Roma 2008-2009

Calendario Assaggi di Teatro

Il calendario completo delle performance degli chef realizzate da ottobre 2008 a maggio 2009 a Roma dedicate agli spettacoli dei teatri

Performance di Food Art di Roma gourmet

La performance di Food Art dedicata da Roma gourmet ad Assaggi di Teatro è esposta al teatro Valle da ottobre 2008 a maggio 2009. Per vedere le fotografie dell’evento …continua

Assaggi di Teatro® 2008-2009 è un incontro di gusto fra Roma gourmet,
Assessorato alle Politiche della Cultura e della Comunicazione del Comune di Roma, ETI Ente Teatrale Italiano in collaborazione con Regione Lazio-Arsial Agenzia Regionale per lo Sviluppo e l’Innovazione dell’Agricoltura del Lazio
per i Teatri Valle e Quirino

main sponsor

in collaborazione con

si ringraziano

Babayaga

La coscienza di Zampanò risvegliata da una pera kaiser

“…il circo … proiezione di una sostanziale lontananza fra “noi” (la gente che vive e lavora “normalmente”) e “loro” (la gente del circo)…”
A. Litta Modignani, S. Mantovani, Il circo della memoria

Il circo è mondo magico, luogo fantasmagorico che titilla il desiderio attraverso spettacoli e artisti. Anche artisti girovaghi, che si esibiscono nelle piazze mangiando fuoco, spezzando catene, suonando musica. Temi molto cari ad Anthony Genovese e Marion Lichtle, che non a caso hanno scelto Il Pagliaccio come insegna del proprio ristorante e che per Assaggi di teatro evocano fantasia, solitudine, colori e poesia dello spettacolo La strada dall’omonimo film di Federico Fellini.

Federico Fellini amava il mondo del circo, collezionava libri rari di argomento circense e un altro suo film è intitolato I clowns. Il circo era per lui fonte inesauribile di ispirazione e di racconti dal sapore di sogno. Assaggi di teatro accosta lo chef e l’artista. Entrambi consumano giorni, notti e pensieri affinché i sogni diventino spettacolo. Quello goloso inizia con due omaggi di Anthony Genovese alla città  di Roma: le Animelle su crema di carciofi, gelatine di barbabietola rossa, songino e scorza di agrumi e poi gli Spaghetti con broccolo romano e arzilla, resi eterei dall’olio al finocchietto e dal Vermentino. Sapori netti, precisi, definiti, come i circensi che dicono ciò che sanno con parole contate.

La “drammaturgia della suspence che fa del circo grande e spontaneo teatro” (Raffaele De Ritis, Gli acrobati folli) arriva in tavola con il Merluzzo nero contornato da arance candite, quenelle di carota e un cannolo di spinaci incoronato da nocciola tonda gentile piemontese. Piatto rotondo come l’arena del circo, dolce e morbido ma con accenti agrumati ben ripresi dal vino bianco.
Pare un domatore di fronte a tigri e leoni  in un vero e proprio dressage en férocité la Coda di rospo (o rana pescatrice) circondata da champignons con criniera di alghe nori, funghetti neri della morte, gelatine di zenzero e uva tardiva. L’onda del vino avvolge e travolge la polpa sostanziosa della rana pescatrice domatrice, seguita da un infuso di finocchietto, anice e, per la gioia del mangiafuoco, vodka!

Molti artisti francesi furono affascinati dal circo, visto come  grande scuola di precisione e adorato sin dall’infanzia da Jean Cocteau. La collezionista e mecenate Gertrude Stein ricorda: “almeno una volta alla settimana si ritrovavano tutti al cirque Medrano. Si sentivano fierissimi di potersi mescolare ai clown, ai prestigiatori, ai cavalli e cavallerizzi. A poco a poco, Picasso fu sempre più francese e cominciò il periodo rosa o degli Arlecchini”. Ai suoi omaggi al mondo del circo, alla solitudine di saltimbanchi e giocolieri in costumi dai colori sgargianti è dedicata la Scaloppa di foie gras in vivacissima zuppa ristretta di agrumi e sorbetto all’anice stellato. La paciosa Guancia di vitello brasata al latte con carciofi fritti cita poi con ironia l’assai meno pacifica mandibola di un celebre felino circense, il leone “Brutus”, molto amato dal pubblico ai primi del Novecento, fino al giorno in cui pose fine alla carriera sfoderando gli artigli con la bella Goulue, già ballerina di can can.

Infine, il canovaccio del copione felliniano e la dolcezza  e il sentimento rappresentati da Gelsomina – Giulietta Masina – Tosca, sono ripresi dal frutto rugginoso simbolo dell’equilibrio, la Pera speziata al cartoccio con crêpe aperta, croccante e gelato allo yogurt piatto dedicato da Anthony e Marion ad Assaggi di Teatro dal 17 al 29 marzo. Riferito a un soggetto cinematografico dove, come scrive Mario Verdone nel Castoro dedicato a Fellini, “tanta pietà viene espressa verso chi è solo, sordo, insensibile, che è una disgrazia come essere nati privi di un arto, e restare così, monchi per tutta la vita”, il dolce riunisce in sè dolcezza e asprezza, esprimendo il risveglio della coscienza di Zampanò, il suo rinnovamento in creatura che finalmente sente e soffre. La dorata compagnia del vino ricorda il bisogno che tutti abbiamo gli uni degli altri, contro il dolore della solitudine.

Maria Luisa Basile


Assaggi di… teatro

si ispira a La strada, uno spettacolo tratto dal film di Federico Fellini e diretto da Massimo Venturiello che lo interpreta con Tosca


Assaggi di… Pera speziata
Anthony Genovese e Marion Lichtle dedicano a La strada la Pera speziata al cartoccio con crêpe aperta, croccante e gelato allo yogurt


Assaggi di… gusto
Scarica gratuitamente la ricetta della Pera speziata al cartoccio con crêpe aperta e gelato di Marion Lichtle e Anthony Genovese


Scaffale circense
La parola Circo deriva dal latino circus, cerchio. Numerose le discipline: giocoleria, acrobazia, esercizi con gli animali e clowneria, molto amata da Federico Fellini che le dedicò un film. Clown, dal latino colonus, indica lo zotico tonto, buffo e beffato

Ritorna all’indice di “Assaggi di Teatro”

Assaggi di Teatro 2008-2009 è un incontro di gusto fra Roma gourmet, ETI Ente Teatrale Italiano, Assessorato alle Politiche della Cultura e della Comunicazione del Comune di Roma
in collaborazione con Arsial

per i Teatri Valle e Quirino

main sponsor

in collaborazione con

si ringraziano

Babayaga



Ricette degli chef – pesce

Gamberi rossi crudi, croccante al sesamo,
riduzione di clementine e spuma di mascarpone

piatto dello Chef Anthony Genovese per il ristorante Il Pagliaccio – Roma
dedicato a I gemelli veneziani per “Assaggi di Teatro

[continua]

Ricette degli chef – pesce

Astice blu allo Xeres Montilla-Moriles 1927
con cappuccino di latte di capra al gelsomino e salsa tropicale

ricetta dello Chef Anthony Genovese per il ristorante Il Pagliaccio – Roma
dedicata a Il Laureato interpretato da Giuliana De Sio per “Assaggi di Teatro”

[continua]

Ritratto di signora con clementine

“Io non sono una donna, sono un mondo.”
Gustave Flaubert, La tentazione di Sant’Antonio

Se ognuno è soggetto solo per se stesso e nella sua realtà solo se stesso può cogliere, l’altro è sempre mistero. Simone de Beauvoir ne Il secondo sesso scrive che agli occhi degli uomini questo mistero diventa flagrante nell’altro femminile. Sfinge, angelo o demone, la letteratura, il teatro e il cinema sono popolati di miti femminili e fra questi brilla quello cinematografico di Mrs Robinson-Anne Bancroft, intramontabile icona di fascino interpretata da Giuliana De Sio ne Il laureato di Teodoro Cassano.

Mrs Robinson è una donna bella, vitale e affascinante, ironica verso se stessa e il proprio matrimonio, privo ormai di alcuna corrispondenza di carne e di anima. La sua sensualità è distante da quella dell’infantile Lolita, della “peccatrice” Moll Flanders o dell’amante Duras. Seppure in ribellione con perbenismo della società borghese in cui vive, è lontana anche delle eroine stendhaliane, che scacciano la noia del mondo con i loro sogni, desideri, gioie ed emozioni. Eppure Mrs Robinson è una donna che strappa al sonno, è carne, bocca, chiave, porta, ponte per il giovane protagonista maschile, è come una Beatrice che inizia Dante-Benjamin all’al di là.
È un omaggio alla seduzione la tavola imbandita da Anthony Genovese che trasforma Il Pagliaccio in una Petite maison pari per raffinatezza a quella dove il libertino Marchese de Trémicour uscito dalla penna di Jean Francois de Bastide mette in scena le sue schermaglie amorose e “attende al varco” la ritrosa convitata, facendo calare dal soffitto un tavolo ricolmo di cibi e vini irresistibili.

La spudorata sensualità della burrata con ovetto di quaglia in pastella punteggiata da uova di salmone come da efelidi, si protende verso le scioglievoli carezze della terrina di fegato grasso in crosta di pop-corn, servita con stuzzicanti mele cotogne e gelato al pan di spezie accese di godimento puro dal vino passito.
Ed è forse una citazione alla sofisticata eleganza Mrs Robinson e al Cantico dei Cantici (“I tuoi capelli sono greggi di capre… La tua guancia è un melograno… i tuoi seni sono due pavoni… C’è latte e miele sotto la tua lingua”) la provocante polpa di Astice blu, esibito nudo del carapace, arrostito e sfumato allo Sherry Oloroso, a colloquio con un saporoso frappè al latte di capra con gelsomino e citronella e voluttuosi sorsi di vino.

Sembra fremere di desiderio l’ostrica mentre si prepara insieme a calamaro, topinambur, cubetti di vitella e verdure a essere irrorata da un delicato consommè speziato. Il piatto, chiamato “Vietnam, un paese dove non sono mai stato”, è un’armonia di sapori di mare e di terra, sostenuta dal vino di mare per eccellenza, il Vermentino.
Si gioca con le diverse consistenze nell’ultima pagina della partitura salata, un piatto dove i sapori impetuosi della sella di cervo si congiungono alla sferzata dolce-aspra del tamarindo, alla casta dolcezza delle sfoglie di mele e patate dorate e a un carnoso cipollotto al caffè destinato a riaccendere ogni desiderio sopito.

Ecco Marion Lichtle tendere la sua rete voluttuosa con il brioso sorbetto allo Champagne e rabarbaro e la penetrante tenerezza del Riso al cioccolato fondente e granita di clementine piatto dedicato da Anthony e Marion ad Assaggi di Teatro. Finale inebriante, goduto con un calice di passito che con la sua veste fra oro vecchio e ambra e il gusto elegante e persistente con note speziate di chiodi di garofano e miele, fa eco al brindisi cantato nei versi della celebre colonna sonora di Simon & Garfunkel che fece da leit motiv al film “The graduate” e ripresa anche nello spettacolo in scena al Quirino:
“And here’s to you, Mrs Robinson
Jesus loves you more than you will know
God Bless you, please, Mrs Robinson
Heaven holds a place for those who pray…”

Maria Luisa Basile


Assaggi di… teatro

si ispira a Il laureato , uno spettacolo di Teodoro Cassano (dal film di Mike Nichols) interpretato da Giuliana De Sio


Assaggi di… Cioccolato e clementine
Lo Chef Anthony Genovese dedica a Il laureato il Riso al cioccolato fondente e granita di clementine


Assaggi di… gusto
Scarica gratuitamente la ricetta del Riso al cioccolato fondente e granita di clementine degli Chef Marion Lichtle e Anthony Genovese

Ritorna all’indice di “Assaggi di Teatro”

Assaggi di Teatro 2008-2009 è un incontro di gusto fra Roma gourmet, ETI Ente Teatrale Italiano, Assessorato alle Politiche della Cultura e della Comunicazione del Comune di Roma
in collaborazione con Arsial

per i Teatri Valle e Quirino

main sponsor

in collaborazione con

si ringraziano

Babayaga



Ricette degli chef – pesce

Ravioli di sola Seppia in profumato fumetto di pesce e ricci di mare crudi

ricetta dello Chef Anthony Genovese per il ristorante Il Pagliaccio – Roma
dedicata all’Otello di William Shakespeare per “Assaggi di Teatro

[continua]

Se Desdemona avesse cucinato

“Cercate di riannodare nel modo migliore
I vostri legami spezzati. È sempre meglio
Avere un’arma spezzata che restare a mani vuote.”
Otello, I, III

Il Trattato di culinaria per donne tristi di Héctor Abad Faciolince invita a “eccitare i sensi, tutti i sensi” che una volta risvegliati sono utili “a farli partecipare al rito dell’abbraccio”. Se Otello avesse accolto la preghiera di Desdemona “uccidetemi domani, lasciatemi vivere ancora questa notte” e lei avesse usato quelle ore per cucinare, sarebbe riuscita a ridestare la tenerezza dello sposo e a salvarsi? Ecco il quesito posto da Assaggi di Teatro ad Anthony Genovese e Marion Lichtle de Il Pagliaccio. La risposta è in un percorso di degustazione volto a risvegliare i sensi dell’Otello impersonato da Sebastiano Lo Monaco con piatti pensati da Desdemona, vissuta da fanciulla nella città lagunare fra saline, pescato, spezie preziose giunte al porto, ma anche vigna e orto, colture adatte alla terra salsa.

Nella città dei Dogi da cui Desdemona proviene la questione della tavola è talmente importante da travalicare l’atto del mangiare per divenire una manifestazione di prestigio inscenata per impressionare l’ospite. Il banchetto è pertanto scenografia, coreografia, finzione. È spettacolo. Un’arte raffinata che la nobile veneziana certamente conosce e nella quale confluiscono cibi e vini ricercati, preparazione della tavola, servizio e intrattenimento, per appagare allo stesso tempo occhio e palato.
Riprendiamo l’invito del Trattato di culinaria a risvegliare tutti i sensi, a partire dalla vista “con parti strategiche nascoste e scoperte del tuo corpo, con una combinazione armoniosa di colori nel piatto”. Ecco che la tavola di Otello e Desdemona scompare sotto un mare di tessuti e tappeti turcheschi provenienti dall’Oriente a loro volta ricoperti da tovaglie in lino operato con piccoli disegni a spina di pesce o a occhio di pernice che al Pagliaccio divengono sinuose linee ricamate tono su tono sulle quali l’occhio si perde come in un labirinto.
Il primo piatto è un appetizer  che richiama nei colori e nelle consistenze i tratti dei due protagonisti shakespeariani: la burrata, lattea e vellutata con gocce ambrate che paiono efelidi, fa da sfondo al fegato bruno, audace ed elastico, sormontato da erbe gentili che paiono provenire dagli orti della pianura liquida. “Per il tatto lascia che la pelle sfiori la pelle e le dita separino la crosta dal pane” pensa la veneziana mentre, adornato il petto di pietre preziose, offre a Otello le turgide cappesante cucinate alla piastra e posate su rotelle e cidro di mele, cosparse di briciole di pane speziato e noci e pois di barbabietola rossa.

A rendere perfetto il rito conviviale che deve salvare Desdemona arriva il coppiere che come vino più adatto ai sapori delicati ma decisi dei sensualissimi cannelloni croccanti ripieni di polpa di granchio con crema di broccolo romano ed esotico zenzero sceglie un vino dalla personalità ben definita. Gli aromi di agrumi dello Chardonnay conducono al felice approdo dei polposi Ravioli di sola Seppia in profumato fumetto di pesce e ricci di mare crudi piatto dedicato da Anthony Genovese ad Assaggi di Teatro. Nei due ravioli si fondono i caratteri peculiari dei due sposi: la sfoglia, eterea e trasparente, simboleggia l’innocenza e la sincerità di Desdemona, mentre il deciso sapore di mare della seppia tinta del suo inchiostro ben rappresenta la forza e il vigore di Otello. Le scorze di cedro e i ricci di mare crudi che ne decorano le rotondità congiurano a esaltare l’olfatto, preparando “il naso con piacevoli odori di cibo che annunciano i gustosi profumi della carne” ed evocando i sapori dell’Oriente e quelli lagunari, richiamati anche dai cannolicchi di mare (al lardo) compagni del San Pietro cotto nelle foglie d’alloro servito su crema di ceci “Oh, fiore selvatico, così amabilmente bello, così soavemente profumato, che tormenti i sensi!” Otello, IV, II

E mentre il piccione incontra l’Oriente e il Mediterraneo legandosi a spaghetti di soba, salsa alle fave di tonka e cacao e immergendosi nelle odorose profondità del vino, Marion suggella la salvezza di Desdemona in un dolce della tradizione che sintetizza con i suoi ingredienti tutti i sentimenti e le passioni del dramma shakespeariano. La Finanziera all’ananas (frutto aspro come la gelosia di Otello: “Il mio linguaggio è aspro; io non conosco le molli parole della pace” Otello, I, III) e zafferano, gelato di panna (dolce come il carattere mite ma appassionato di Desdemona: “Una ragazza timida, così quieta e tranquilla che arrossiva perfino di se stessa” Otello) e rhum (l’alcol che rappresenta la furbizia di Jago e il suo tranello: “potrei soffiare nell’orecchio di Otello che Cassio ha troppa confidenza con sua moglie… il Moro è franco e leale e giudica onesti tutti gli uomini… si lascerà senz’altro menare per il naso come un asino” Otello), preceduta dal sorbetto al limone con polvere di cannella e seguita da una gelatina al tè verde con zenzero e da paffuta pasticceria che scongiura la malignità di Iago: “il cibo ora dolce come le carrube, gli sarà tra poco amaro come l’assenzio” (Otello, I, III).

Ecco che proprio quando la liturgia laica del convivio si sublima nel gesto di chi versa generoso il vino nei calici di tutti i presenti al banchetto, abbagliati dai riflessi dorati come miele moltiplicati dalle pietre preziose che adornano il collo di Desdemona, Otello si slaccia il farsetto e posa sul proprio petto la mano della sposa: “non so esprimere come vorrei la mia felicità: mi fa nodo alla gola, è troppo forte per me. E questo sia il più grande disaccordo che possa nascere dai nostri cuori!” (Otello, II, I). L’ira è placata, stemperata nell’arte del banchettare, nei piatti spettacolari e nei vini pregiati (che divengono strumenti di armonia, dopo l’utilizzo “improprio” da parte di Iago che usa il vino per esasperare gli animi: “se riesco a fargli andar giù un altro bicchiere, diventerà ringhioso e aggressivo come un cane” Otello II, III) sbrogliata nel teatro perpetuo e nella sacralità dei gesti che a tavola si compiono e nel nodo di finzione e verità nei calici dissolto.
Maria Luisa Basile


Assaggi di… teatro

si ispira a Otello, uno spettacolo di Roberto Guicciardini tratto dalla tragedia di W. Shakespeare e interpretato da Sebastiano Lo Monaco


Assaggi di… Seppia
Lo Chef Anthony Genovese dedica a Otello i Ravioli di sola Seppia in profumato fumetto di pesce e ricci di mare crudi


Assaggi di… gusto
Scarica gratuitamente la ricetta dei Ravioli di sola Seppia in profumato fumetto di pesce e ricci di mare crudi dello Chef Anthony Genovese

Ritorna all’indice di “Assaggi di Teatro”

le pietre preziose fotografate e il gioiello indossato dalla sig.a Basile
durante la performance dedicata all’Otello sono di
Babayaga

Assaggi di Teatro 2008-2009 è un incontro di gusto fra Roma gourmet, ETI Ente Teatrale Italiano, Assessorato alle Politiche della Cultura e della Comunicazione del Comune di Roma
in collaborazione con Arsial

per i Teatri Valle e Quirino

main sponsor

in collaborazione con

si ringraziano

Babayaga



 

……………………………………

Sostieni Roma gourmet con un contributo, anche piccolo. Potrai continuare a leggerla senza pubblicità. Grazie!

……………………………………

Salvo dove diversamente indicato, testi e fotografie sono di Roma-gourmet ©

……………………………………

Assaggi di Teatro

Cucina creativa e Teatro

……………………………………

Affinità elettive

L’Arte incontra la Cucina d’autore

……………………………………

Sguardi

Storie d’erranza

……………………………………

Favole in tavola

Favole in versione golosa

……………………………………

Aforismi gourmand

*Se t’inganno, prego el
cielo de perdere quello
che gh’ho più caro:
l’appetito.
* Arlecchino
servitor di due padroni

……………………………………

Lo chef e la Luna

……………………………………

I carciofi di Caravaggio

Viaggio gourmet
fra vita e opere
di Michelangelo
Merisi
detto
Caravaggio

……………………………………

Articoli in abbonamento

……………………………………

Pensiero di Vino

il vino mantiene
l’impronta del
legno in cui è
invecchiato

……………………………………

Scaffale gourmet

il piacere
del testo goloso

……………………………………

Piccoli musei

piccoli musei
grandi emozioni

 

……………………………………………

Miscellanea

Miscelannea di articoli e luoghi

……………………………………………

Asian Think

I migliori ristoranti di Cucina Asiatica contemporanea

……………………………………………

Chef’s anatomy

Interviste a *cuochi
e cuoche*

……………………………………………

……………………………………………

Puntarelle tempestose

Roma gourmet non acquista nè consuma alcun alimento o bevanda la cui pubblicità strumentalizza il corpo delle donne, offendendone la dignità