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L’AUTUNNO porta la pioggia che la terra restituisce in frutti… i lamponi nel tartufo che cela il cuore di Cyrano, i funghi nel sartù di riso del non – banchetto di nozze di Filumena, le mele nella tavolozza di Certe notti, l’olio nuovo nell’illusione di caviale di Molto rumore per nulla, i porcini nelle tagliatelle intrecciate come i capelli di Pippi… |
Cyrano de Bergerac
regia Daniele Abbado
interpretato da Anthony e Marion del ristorante
Il Pagliaccio |
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Il cuore segreto del piatto si rivela al palato alla fine, come l’amore per Rossana dell’eroe di Rostand |
Festa di famiglia
da testi di Pirandello
interpretato dalla Josephine’s bakery |
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Per la festa di famiglia pirandelliana, un’opera
di zucchero intensamente fragile e delicatamente solida |
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Filumena Marturano
da Eduardo De Filippo
interpretato da Alfonso e Ernesto Iaccarino del ristorante
Il Baby |
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Il sartù di riso è un anello nuzial-goloso che nel cerchio racchiude i valori familiari della condivisione e dell’unione |
Pippi calzelunghe
da Astrid Lindgren
interpretato da Angelo Troiani del ristorante
Il Convivio Troiani |
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Una treccina di tagliatelle e gocce di olio al pomodoro confit richiamano l’amata fisionomia della bimba combinaguai |
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Molto rumore per nulla di Lavia da Shakespeare
interpretato da Massimo Riccioli del ristorante
La Rosetta |
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Il garbuglio di amorose trame e simmetrie è dipanato con una vivace matassa di spaghetti
che danzano con le alici
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Certe notti
da Luciano Ligabue
interpretato da Angelo Troiani del ristorante
Il Convivio Troiani |
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La tavolozza del cielo
si frantuma come in un quadro puntinista: la luna è pesce crudo e le stelle girandole di mele |
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L’INVERNO è la stagione della rapa, del cavolo, dei legumi conservati nella dispensa per cucinare il tortino dedicato alla Piazza d’Italia… è l’argento della brina sulle biete che farciscono le Nuvole – raviolo… è la spuma dell’onda intorno alla barca che pesca gli scampi, rossi come le scene del goldoniano Impresario delle Smirne… |
To be or not to be
regia A. Calenda
interpretato da Giulio Terrinoni del ristorante
Acquolina |
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Il quesito è sciolto con una preparazione che, reinventando con ironia un classico marinaro,
non sembra ma è |
Le nuvole da Aristofane
regia di A. Latella
interpretato da Anthony e Marion del ristorante
Il Pagliaccio |
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Vanno, vengono e certe volte sono… verdi, trasformate dalla fantasia del cuoco in gonfi ravioli cavalcati da gamberi |
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Bartleby lo scrivano
da H. Melville adatt. Daniel Pennac
interpretato da Fabio Baldassarre |
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Tacchino, chele e zenzero, già protagonisti a teatro, sono assemblati fraternamente… nel sandwich d’autore |
Piazza d’Italia
di M. Baliani da Tabucchi
interpretato da Riccardo Di Giacinto del ristorante
All’oro |
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Il mondo arcaico contadino ispira un intenso idillio gastronomico fra tradizione e modernità |
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L’impresario d. Smirne di De Fusco da Goldoni
interpretato da Massimo Riccioli del ristorante
La Rosetta |
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Il rosso disegna spazi
e fisionomie dello spettacolo e del piatto dove tutto è purpureo: aglio, gamberi, triglie, corallo di granchio |
Pippi Calzelunghe
da Astrid Lindgren
interpretato da Angelo Troiani del ristorante
Il Convivio Troiani |
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Una treccia di tagliatelle
e gocce di olio al pomodoro confit richiamano l’amata fisionomia della bimba combinaguai |
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Le signorine di Wilko da Iwaszkiewicz
interpretato da Riccardo Di Giacinto del ristorante
All’oro |
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Il sapore passito della memoria è racchiuso negli sferici cappellacci dove n’duja e astice risvegliano i ricordi |
Shylock Mercante di V. da Shakespeare
interpretato da Giulio Terrinoni del ristorante
Acquolina |
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Il trinomio oro eros esca diventa un boccone agrodolce da consumare in punta di dita e dal quale lasciarsi irretire |
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La PRIMAVERA risveglia gli orti dove ancora si consulta il calendario lunare per sapere quando seminare… la stessa Luna è a dialogo con Medea, maga delle erbe che nei boschi crescono accanto ai funghi, non solo porcini spugnole e finferli, ma anche sapide trombette da intrecciare agli scampi nella Danza di morte… e ogni verdura è novella e tenera, dai veli di cipolla fragili come il sussurro delle Ultime sette parole di Caravaggio, alle carote che nel ragù cuociono con pazienza: vero Oro di Napoli… |
Medea e la Luna da Alvaro regia di G. Cauteruccio
interpretato da Anthony e Marion del ristorante
Il Pagliaccio |
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Dal bosco alla Luna con la maga, incantatrice del drago, conoscitrice di erbe, radici, funghi che nutrono e danno piacere |
Danza di morte
da Strindberg
regia di G. Lavia
interpretato da Catia e Davide Cianetti del ristorante Iolanda |
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La carola intreccia nella sua danza scampi, funghi e trombette di morte, in un girotondo di profumi e sapori |
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Le ultime 7 parole di Caravaggio di R. Cappuccio interpretato da Alfonso e Ernesto Iaccarino del ristorante Don Alfonso 1890 |
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L’intensità delle ultime opere caravaggesche in un ritratto di cipolla che è anche una sintesi di filosofia gourmet |
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Olio di Marco Calvani
interpretato da Massimo Riccioli del ristorante
La Rosetta |
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L’olio è cibo e simbolo. Unisce e separa. Congiunge e disgiunge. Unge per far meglio scivolare… |
L’oro di Napoli
di A. Pugliese
interpretato da Alfonso e Ernesto Iaccarino del ristorante Don Alfonso 1890 |
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La pazienza è la ricchezza di Napoli e tanta ne serve anche per preparare il ragù, fra rito e tradizione |
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Finale di partita da Beckett regia Massimo Castri
interpretato da Giulio Terrinoni del ristorante
Acquolina |
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Le ultime pedine della partita hanno il sapore del riso selvaggio e della mazzancolla |
Il popolo non ha il pane? Diamogli le brioche di F. Timi
interpretato da Angelo Troiani del ristorante
Il Convivio Troiani |
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Un tiramisu fuori dai consueti schemi conclude l’edizione 2009-2010 di Assaggi di Teatro |
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© Fotografie piatti: Roma gourmet; © Disegni 4 stagioni : Golly Bard |
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