Nel cuore del quartiere Monteverde si mangia una delle pizze più apprezzate di Roma. Leggera e di perfetta digeribilità, è una riuscita via di mezzo tra la versione con sfoglia alta e soffice napoletana e quella sottile e croccante romana. Sin dall’apertura avvenuta nel 2000, il maestro dell’arte bianca Giancarlo Casa e il suo socio Sergio Natoli hanno avuto le idee chiare sul tipo di pizza da proporre: impasto a lunga lievitazione, cottura in forno a legna, impiego e abbinamento fantasioso di prodotti e condimenti di qualità.
Ai tavoli apparecchiati con tovaglie a quadri bianchi e verdi un servizio tutto al femminile porge il menu sul quale la paffuta gatta blu dell’insegna accompagna nella scelta di pizze bianche (più interessanti) e rosse. Tutte insaporite da buone materie prime, dai latticini agli insaccati alle verdure, con qualche cenno creativo come l’ormai classica “pizza bianca con crema di ceci e baccalà affumicato”, la “pizza lasagna” con mozzarella di bufala, prosciutto cotto e ricotta o la “pizza scozzese” con salmone affumicato e acciughe. Pomodoro, fiordilatte, parmigiano e origano condiscono invece la “pizza Margherita della Gatta”.
Tra gli stuzzichini ci sono fritti vegetali, supplì (classico, ai frutti di mare, con asparagi e zafferano), felafel di fave con hummus di ceci, bruschette e calzoncelli, mentre una lavagna indica le proposte del giorno con paste, piatti di carne e dolci casalinghi. Gli amanti del vino trovano una carta che riflette la passione per lo spirito divino dei proprietari, ma non mancano anche birra e coca cola.
Il locale si raggiunge facilmente con il tram numero 8 in partenza da Largo Argentina (scendere alla fermata S. Giovanni di Dio) ed è frequentato da clienti affezionati che ne affollano ogni sera le rustiche sale punteggiate dai felini (disegnati); è pertanto consigliabile prenotare il tavolo.
Anche qui si registra la chiusura della cucina alle 23.15, davvero presto per una città Capitale…
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