Che si venga per fare la spesa, per un aperitivo sfizioso o per provare il menu (famosa e ottima la Carbonara di Alessandro Roscioli), è sempre uno spettacolo vedere il banco dei latticini, i monumentali prosciutti appesi e il drappello di vini e vasetti in agguato sui ripiani. Ai formaggi molli ed erborinati si aggiungono quelli affinati, come il pecorino stagionato in botte o il Blu del Moncenisio temperato con Recioto della Valpolicella o Passito di Pantelleria. Non da meno i salumi, dai prosciutti di Cinta Senese, Parma, Sauris e poi Pata Negra e Speck dell’Alto Tirolo ai salami delle varie regioni italiane. Accanto alle paste artigianali di Gragnano, sfilano sughi pronti di selvaggina, salse, mostarde e piccole selezioni di olio extravergine d'oliva, mieli e sali pregiati. E su tutto i vini. Bollicine e le più note etichette di bianchi e rossi, da portar via o da bere in loco, con stuzzichini e ottima pizza bianca sfornata nel forno della vicina via dei Chiavari che la famiglia Roscioli gestisce da 40 anni. I prezzi delle leccornie sono proporzionati alla posizione della bottega e alla qualità dei prodotti. L'alternativa è mangiare con gli occhi “Lo spuntino elegante" del tedesco Christian Berentz al costo di quattro euro, il prezzo di ingresso alla Galleria Nazionale d'Arte Antica di Palazzo Corsini dove la natura morta è esposta.
© Maria Luisa Basile – riproduzione vietata