Ieri sede di numerosi studi d’artista, oggi affollata via dello shopping e di sfavillanti vetrine che mettono quasi in ombra il carattere sei-settecentesco dei palazzi. L’eredità delle popolari osterie del Turchetto e di Giacinto è raccolta dall’Enoteca Regionale del Lazio Palatium, due piani dall’arredo moderno e finestre affacciate sulla via Belsiana dove abitò Gabriele D’Annunzio.
Nata nel 2004 per valorizzare le tradizioni enogastronomiche del Lazio attraverso i prodotti tipici locali, è un ricco catalogo di etichette e prodotti, esposti sugli scaffali esaltando il meglio delle produzioni territoriali e seguendo il cambio delle stagioni.
L'aperitivo dell'Enoteca Palatium
Al lunghissimo banco si possono sorseggiare vini da aperitivo e spilluzzicare piccole golosità come le verdure biologiche in pinzimonio, le olive d’Iri e di Gaeta e la pizza croccantina, spendendo non più di tre o quattro euro. Numerosi i vini in mescita, ai quali abbinare spuntini scelti da una piccola carta, realizzati con prodotti tipici e secondo ricette tradizionali. Generosi piatti di salumi e formaggi, discreto misto di frittini con baccalà, supplì rossi e mozzarella di bufala, sostanzioso pollo alla ciociara con gnocchi alla romana. Un capitolo della carta è dedicato alla cucina “kasher” che occupa un posto storicamente importante nella cucina romana. Tutto è valorizzato dalla bella presentazione dei piatti e da un servizio gentile.
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