La Caffetteria sonnecchia in un braccio del monumentale edificio realizzato ai primi del Novecento per l’esposizione del cinquantenario dell’Unità d’Italia, oggi sede della Galleria Nazionale di Arte Moderna.
La terrazza
Dopo il balletto nelle sale della Galleria fra le perlacee dame di Boldini e i manichini in posa plastica di De Chirico, lo sfolgorio del Mattino di Pelizza da Volpedo e delle infiammate tavolozze dei macchiaioli, non dispiace l’idea di una sosta. E la Caffetteria, con gli alti soffitti, gli stucchi, le dorature di eleganza liberty e la tranquilla terrazza circondata dal verde perfettamente intonata al quartiere Parioli che la ospita, si presta per un aperitivo, un tè, una fetta di torta e, visto il semi deserto, una meditazione sulla metafisica solitudine del sapiente.
© Maria Luisa Basile – riproduzione vietata
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