“… offriva i bocconi il porcaio, primizie di tutte le membra, su grasso abbondante, e li buttava nel fuoco, spargendo fior di farina: il resto lo fecero a pezzi, li infilarono su spiedi, li arrostirono con cura; poi tutto ritrassero, e gettavano i pezzi in mucchio sui deschi…”
Omero, Odissea
“Qui staranno come porci in brago”
Dante, Inferno VIII 50
Sus Minerva docet
(il porco fa lezione a Minerva, ossia l’ignorante ha la pretesa di insegnare a chi ne sa più di lui)
Cicerone, Academica I 18
Il ricco mangi pure il cinghiale d’Etolia,
purchè mi offra il figlio di una pigra scrofa, nutrito di solo latte.
Marziale, Epigrammi XIII 41
La cuda du porcu si torci
ma non si rumpi
La coda del maiale si attorciglia
ma non si rompe
Puorc’abbuttu…
arruozzola ‘u scifu
Il porco ingozzato si rotola nel porcile
(La felicità dell’attimo fuggente)
Non fari beni a porci
e limosini ‘e previti
Non fare del bene ai porci
ed elemosine ai preti
(è tutto sprecato)
Tri pila avi u porcu
e u porcu avi tri pila
Tre setole ha il maiale
e il maiale ha tre setole
(si dice di cosa trita e ritrita)
Quando i porci rrigghiunu,
u tempu chiovi
Quando i maiali giocherellano
è segno che pioverà
Amaru cu u porcu
no ‘ mmazza,
a li travi soi non impicca
sarzizza
Nelle case in cui
non si ammazza il maiale
dalle travi non pendono
salsicce
Niente pane a Ciccio,
nient’erba a li puorci
Niente pane a Francesco,
niente erba ai maiali
(niente per me,
niente per nessuno)
Carni di porcu
e cavuli dill’ortu,
chi no ndi mangia
è n’omu mortu
Carne di porco
e cavoli dell’orto,
chi non se ne mangia
è un uomo morto
“…con la cintura rapidamente strinse la tunica, e si diresse ai porcili dove le stirpi dei porchetti erano chiuse; ne scelse due, li portò in casa, li uccise, li scottò, li fece a pezzi e li infilzò negli spiedi, e, cotti che li ebbe, li mise davanti ad Odisseo, caldi, sui loro spiedi, e li cosparse di bianca farina; poi nel boccale di legno versò il vino profumato di miele e gli sedette di fronte, incoraggiandolo, e disse: “Mangia ora, ospite, questa è roba da servi, porchetti. I porci ingrassati se li divorano i pretendenti, senza riguardo all’occhio dei numi, senza misericordia.” Omero, Odissea
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