Il peccato in Caravaggio e l’uovo di Francesco Apreda
Il peccato della carne Tra sinuosa anguilla e rosso d’uovo di Francesco Apreda |
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“Dalle opere di Caravaggio sentiamo affiorare con evidenza un particolare dialogo fra la sacralità e l’umano.” Dario Fo |
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Francesco Apreda dedica alla Madonna dei Palafrenieri di Caravaggio il Rosso d’uovo aromatico, anguilla alla brace e radici in misticanza e offre la ricetta > |
Il serpente – simbolo del male – è schiacciato dal piede della Madonna aiutata dal Bambino, mentre sant’Anna osserva pensosa. La breve esposizione della tela commissionata per l’altare della compagnia dei Palafrenieri nella Basilica di San Pietro in Vaticano (subito traslocata e poco dopo acquistata dal cardinale Scipione Borghese) così come i motivi del suo rifiuto da parte dei committenti – legati forse alle floride fattezze della Vergine derivate da Lena, la modella legata all’artista, all’abito rosso sollevato in modo scomposto o alle molteplici e delicate implicazioni teologiche del soggetto – caricano di fascino la Madonna dei Palafrenieri. Ne è colpita la fantasia di Francesco Apreda che elabora una versione gourmet di peccato originale, avvinto a forme sinuose, prodotti della natura e carica simbolica del colore rosso. Nasce così il Rosso d’uovo aromatico, anguilla alla brace e radici in misticanza (da gustare al ristorante Imàgo all’Hotel Hassler di Roma dall’1 al 15 novembre 2013 con un calice di Erbaluce di Caluso Spumante Brut metodo classico San Giorgio – Cieck offerto da Confagricoltura Torino). Lo chef offre ai lettori di Roma gourmet la ricetta la cui esecuzione è visibile nel dietro le quinte realizzato nelle cucine dell’Imàgo. (MLB) |
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<< I motivi del rifiuto della Madonna dei Palafrenieri possono essere molti: di natura ideologica, per l’insofferenza alla visione pauperistica di Caravaggio della Chiesa o per le implicazioni teologiche di un’opera che rappresenta la sconfitta del peccato da parte della Madonna, simbolo della Chiesa cattolica, aiutata dal Bambino mentre il Luteranesimo attribuisce al solo Gesù il ruolo di Salvatore. Strana anche la posizione isolata e meditabonda di Sant’Anna, simbolo della Grazia. | |||||
<< Scipione Borghese – cardinal nipote di papa Paolo V, ammiratore e appassionato collezionista delle opere di Caravaggio – acquista la tela dalla Confraternita dei Palafrenieri il 16 giugno 1606 per soli 100 scudi | |||||
Modella della Vergine (e di altri soggetti sacri dipinti da Caravaggio) è Lena, personaggio controverso in quanto prostituta e amante dell’artista, qui ritratta con le vesti in disordine, il seno prosperoso e scoperto, troppo sensuale per risultare gradita alla Curia >> | |||||
Dietro le quinte della performance di Francesco Apreda per I carciofi di Caravaggio, nelle cucine del ristorante Imàgo di Roma >> |
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<< La Madonna dei Palafrenieri è esposta alla Galleria Borghese a Roma. L’opera viene commissionata nell’autunno del 1605 a Caravaggio che porta a termine il lavoro l’8 aprile 1606. La tela rimane esposta nella basilica di San Pietro una sola settimana. | |||||
<< Bibliografia caravaggesca | |||||
Questa performance de I carciofi di Caravaggio è ideata e realizzata nel 2013 a Roma da Roma gourmet, in collaborazione con Confagricoltura Torino, Camera di commercio di Torino e Francesco Apreda | |||||