Fotografie* di Brillante-Severina © Roma-gourmet |
|
Con dieci euro a Firenze si può… fare colazione con vista sul Duomo nel déhor a prova di piccione della pasticceria Ruspoli (lasciando qualche spicciolo di mancia al cameriere) e poi andare a lavarsi le mani appiccicose di marmellata a una fontanella di piazza della Signoria (questo è gratis)… |
|
…dopo aver passeggiato per San Frediano e Borgo Santo Spirito e aver fatto sosta davanti alla chiesa omonima con facciata-meringa, assaggiare la Tettina di vitella da latte fra le accoglienti boiserie del Santo Bevitore* (che sapore ha? di pollo, con una leggera nota asprigna esaltata dalle cipolle agrodolci e per aspetto e consistenza sembra una scaloppa di fegato grasso), oppure fare merenda con Chianti, salumi e patè di fegatini sotto il magico soffitto del vicino Santino… |
|
…prendere l’aperitivo a uno dei tavolini liberty in legno e marmo di Procacci* con un calice di vino (ma anche d’acqua), gli eterei panini con paté di tartufo o di foie gras o burro e acciughe, e un servizio davvero cortese… |
|
…acquistare (quasi) 1 kg di funghi porcini in un negozio di frutta e verdura di Borgo Santo Spirito… |
|
…acquistare una saponetta cubica dell’Officina Profumo Santa Maria Novella (la visita al luogo è gratuita ma riuscire a esimersi da un souvenir è difficile) per esempio al fiore di iris… |
|
…sfrecciare in taxi – con tariffa diurna – da Santa Maria Novella a Ponte Vecchio per guardare le vetrine delle gioiellerie e, oltrepassato l’Arno, quelle delle fascinose botteghe antiquarie… |
|
…visitare l’Opificio delle Pietre Dure (avanzando un euro per una cartolina); fare merenda con un panino rustico (per esempio farcito con salame rosa e pecorino toscano allo zafferano) e una gazzosa (però bisogna aggiungere 50 cent) da Ino vicino a Ponte Vecchio (e intanto magari leggere il menu del vicino ristorante stellato Ora d’aria)… |
|
…evitando i biscotti di produzione industriale, regalarsi un pacchetto di cantucci artigianali, per esempio quelli di Mattei sono avvolti in carta turchese e legati con spago verde smeraldo, ma molte pasticcerie ne vendono di produzione propria… sgranocchiandoli (o magari no, ammorbidirli con un tuffo nel Vin Santo), passeggiare fino al Mercato Centrale da un lampredottaio di San Lorenzo per un panino al lampredotto (trattasi di trippa di bovino il cui nome deriva da un’anguilla, la lampreda, un tempo presente nelle acque dell’Arno e la cui forma è molto simile)… |
|
…se ai 10 euro se ne aggiungono altri 11 (+ acqua e bicchiere di vino), si possono assaggiare i bottoncini di pasta con animelle e gamberi del Borgo San Iacopo con vista sui palazzi affacciati sul Lungarno (dalla terrazza di vede anche Ponte Vecchio). |
|
*Per accoglienza e gentilezza del servizio, Il Santo Bevitore (via di Santo Spirito 64/66r) e Procacci (Via Tornabuoni, 64/r) sono raccomandati anche ai singles.
|
** La fotografia dei bottoncini di pasta è un’elaborazione grafica di un’immagine tratta dal Corriere Nazionale; l’insegna Tartufi è un’elaborazione di una fotografia tratta dal sito di Procacci
|