Il discreto cuoco potrà in tutte le cose essere dotto…
e potrà i mangiari variare o colorare secondo che a lui parrà.…
Testo culinario del Trecento
Frullare l’anguria con l’aiuto di un frullatore a immersione, passarla al colino e condirla con sale, zucchero e aceto. Riporre in frigorifero per due ore circa.
Preparare con la pasta pane dei grissini, spolverare con un po’ di liquirizia, cuocere in forno e tenere da parte.
Disporre il gazpacho in 4 bicchieri e servire inserendo un grissino in ogni bicchiere.
Ingredienti per 4 persone
1 kg di anguria privata della buccia e dei semi; 2 cucchiai di aceto di vino bianco; pasta pane; sale q.b.; zucchero q.b.; 5 gr polvere di liquirizia
Vino
[abbinamento proposto dalla redazione di Roma gourmet]
Ricette dello Chef Fabio Baldassarre su Roma gourmet
Gazpacho cinefilo
Il più celebre gazpacho del cinema è quello un po’ improbabile e sicuramente soporifero offerto da Pepa (Carmen Maura) a ospiti e poliziotti in visita nel film Donne sull’orlo di una crisi di nervi [ Mujeres al borde de un ataque de nervios ] girato da Pedro Almodóvar nel 1988. Nel film il regista mescola abilmente i sapori leggeri e sofisticati della commedia a situazioni squisitamente assurde, offrendo un graffiante ritratto della società spagnola.
Chi voglia imparare la preparazione del vero gazpacho (senza la correzione di barbiturici), trova questa e altre ricette tratte dai film nel libro “Cuoche sull’orlo di una crisi di nervi. A tavola con Pedro Almodóvar” di Glebb Miroglio Luca.
Se invece si vuole rivedere il film, ne è uscita una bella versione in DVD nel 2005, prodotta da Eyescreen Home Video, Medusa Home Entertainment. Assai curata nella grafica e corredata di un libricino che infila perle di saggezza pronunciate dal regista catalano: “consiglio a tutti coloro che aspettano inutilmente una chiamata accanto al telefono di buttare l’apparecchio dalla finestra. È sempre meglio che impiccarsi con il cavo”. Un inguaribile ottimista.
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