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aforismi*gourmet*vino
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Le antenate della vite possono essere fatte risalire a 140 milioni di anni fa. Fossili dell’ascendente diretta della vite, compaiono però solo nell’Eocene, ossia 65 milioni di anni fa e nel Miocene, 25 milioni di anni fa. Fossili di Vitis si trovano non solo nelle regioni vinicole attuali, ma anche in Alaska, Groenlandia, Islanda…
Le piccole bacche vengono accumulate e consumate dagli uomini del Paleolitico che nei loro insediamenti hanno lasciato tracce di vinaccioli.
La specie da cui è nata la viticoltura è la Vitis vinifera Linneo, addomesticata nel Vicino Oriente. Possono essere però vinificate anche le bacche di altre specie: Vitis silvestri Gmelin, antenata dei Lambrusche italiani, Vitis Labrusca Linneo, nel Nord-est degli Stati Uniti e in Canada, Vitis coignetiae Pulliat, in Giappone. In Europa le viti selvatiche erano abbondanti.
Quando compare il primo vino?
La Bibbia attribuisce l’invenzione del vino a Noè dopo il Diluvio. La Genesi colloca l’insediamento di Noè nell’area del monte Ararat dove sono state rinvenute le più antiche testimonianze di vinificazione.
Le continue scoperte archeologiche fanno arretrare continuamente la data di comparsa del vino. Grandi giare di terracotta risalenti al 3500-3100 a.C. sono state scoperte nelle montagne iraniche dello Zagros. All’interno presentavano tracce di depositi rossastri che, analizzati, si sono rivelati vino d’uva. Sempre nello Zagros, scoperte simili sono state fatte in un sito neolitico ancora più antico, risalente al 5400 a.C. e qui le giare presentavano tracce di resina di terebinto, un additivo che evitava l’ossidazione del vino il cui uso a questo scopo si ritrova solo millenni più tardi in Grecia.
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In Mesopotamia bere bevande fermentate (prima fra tutte la birra) era segno di civiltà. Il vino compare nella storia di questi popoli a metà del XXIII sec. a.C. ed è a lungo chiamato “birra di montagna”
In un mito sumerico il dio Enki si reca a Nippur per offrire un banchetto: “Enki fece portare il vino…/ Versò il vino da larghi crateri… / E tutti costoro a sorseggiare la birra e annusare il vino / I bicchieri pieni da mescere / Brindando al cielo e alla terra / Aspirando lentamente dai nappi traboccanti / profondi come scialuppe.”
J.J. Glassner, Les dieux et les hommes. Le vin et la bière en Mésopotamie ancienne, 1991
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Fotografia in alto: Ebbrezza di Noè di Michelangelo Buonarroti, 1508 circa, Cappella Sistina, Roma
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altri Frammenti di un discorso gourmet:
La foto in alto a destra con maiale e fragole è tratta da Adriano Del Fabbro, L’arte della Norcineria