Le corna della lumaca
assaggi di teatro 20[10-11] torino |
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Pierluigi Consonni dedica per Assaggi di Teatro a Molière / La scuola delle mogli… la “Finta lumaca” di tajarin al burro di montagna e parmigiano |
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“Io le conosco le mosse astute e le sottili trame di cui sanno servirsi le donne per piantare le corna…” |
< Arnolfo ne La scuola delle mogli di Molière | |||
Assaggi di Teatro si ispira a Molière / La scuola delle mogli di V. Malosti in scena al Teatro Carignano di Torino |
La massima n. 10 pensata dal geloso Arnolfo per educare la giovane e ingenua promessa sposa recita “Passeggiate e colazioni / in allegra brigata / non son cose da fare / ogni mente bennata / sa che in queste occasioni / è il marito a pagare”. L’idea fissa dell’opera è l’ossessione delle “corna” definite come “scherzi della sorte” e temute come la peste. Chi soffre di gelosia al punto da dichiarare “se sposo un’oca è per non esser fatto becco” le corna le vede ovunque, anche dove non ci sono. Anche in una colazione a base di innocenti tajarin. L’occhio malizioso scorge infatti nella dorata matassa ottenuta con 20 rossi d’uovo e profumata con burro di montagna solo una lumaca, mollusco prelibato ma pur sempre… cornuto. (MLB) |
Indice ^ |
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^Stampo per burro | ||||
^ Regali gourmet ^ | ||||
Il piatto si gusta al ristorante Vintage 1997 a Torino su prenotazione (info 011.535948) con un omaggio >> |
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Lumache letterarie > | Neanche in letteratura le lumache passano inosservate. Nel Barone rampante di Italo Calvino sono all’origine dell’esilio volontario di Cosimo sulle fronde. Numerose e gustose le descrizioni dei molluschi in fuga “quale di loro era tutta fuori dal guscio, a capo proteso e corna divaricate, quale tutta rattrappita in sè, sporgendo solo diffidenti antenne, altre a crocchio come comari, altre addormentate e chiuse, altre morte con la chiocciola riversa” e decisamente noir il gusto della sorella-cuoca Battista che, tra ciambelle di codini di porco e patè di fegato di topo, “era riuscita a decapitare non so quante lumache, e le teste… le aveva infisse, credo con uno stecchino, ognuna su un bignè, e parevano, come vennero in tavola, uno stormo di piccolissimi cigni” |
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Assaggi di Teatro 2010-2011 è un incontro di gusto fra Roma gourmet e Teatro realizzato da Roma gourmet, Comune di Torino, in collaborazione con Teatro Stabile Torino, Camera di Commercio di Torino, con il contributo della Fondazione CRT e con il supporto dell’Enoteca Regionale dei vini della provincia di Torino. |
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