Bartleby lo scrivano
“Nel periodo che immediatamente precedette l’avvento di Bartleby, avevo alle mie dipendenze due persone, quali copisti, ed un fanciullo, quale fattorino. Il primo, Turkey, ovvero ‘Tacchino’; il secondo Nippers, ovvero ‘Chele’; il terzo Ginger Nut, ovvero ‘Zenzero’. Si direbbero nomi, questi, non molto facili a trovarsi sulle pagine d’un annuario. In verità trattavasi di nomignoli che i miei impiegati s’erano mutuamente attribuiti, ed erano ritenuti esprimere le loro relative persone e caratteri.” “Essendo la copiatura di carte legali proverbialmente lavoro secco e arido, i miei due scrivani usavano spesso inumidirsi la bocca con mele Spitzenberg… Inoltre assai spesso spedivano Ginger Nut ad acquistare quegli speciali dolcetti rotondi, piatti e molto aromatizzati con quella spezia da cui egli prendeva il soprannome.” “…trovai… in un giornale, alcune briciole di biscotti allo zenzero e un pezzo di formaggio. Si, pensai, è abbastanza evidente che Bartleby si sia qui installato… Immediatamente allora m’invase il pensiero: quale miserabile abbandono e solitudine sono qui rivelati! Grande è la sua povertà! ma la sua solitudine, quanto tremenda!” Herman Melville, Bartleby lo scrivano “La Divinità s’è spezzata come il pane dell’Ultima Cena, e noi siamo le sue briciole. Di qui questo sentimento d’una fraternità infinita.“ Herman Melville (lettera a Hawthorne) |
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