Piccoli musei
San Carlo alle Quattro FontaneBorromini, elogio della curva |
“Noi non siamo che le palle da tennis delle stelle, battute e buttate dove lor piaccia.” John Webster, Duchess of Malfi La caratteristica fondamentale della rivoluzione apportata dal Borromini nella chiesa di San Carlo alle Quattro Fontane è la curva. La curva si esprime attraverso schemi molto complessi nella Cupola e porta movimento, articola la facciata della chiesa come una fuga musicale, con volute, superfici concave e convesse, frontoni spezzati. Un palpitare, un fremito persistente che muta la solidità e la consistenza della pietra nella mutevolezza dell’acqua. La curva aiuta a unificare le distanze, ad attenuare le cesure, a creare uno spazio illusorio, dilatando le dimensioni. La curva comunica il senso dell’infinito. E diviene un veicolo di sublimazione religiosa. Nel Seicento le forme curve ricorrono continuamente: le ali degli angeli, la sfera, la nuvola, il sole, le chiome al vento, il ramo di palma. Le forme hanno un significato simbolico, come la bolla di sapone, emblema della transitorietà dell’esistenza… Pierre Mignard La fanciulla con le bolle di sapone, 1685 circa Il ritratto suggerisce che la fanciulla sia morta in giovane età, a causa dei numerosi tradizionali simboli di morte: le bolle di sapone, l’orologio sul tavolo con la chiave per la carica e il cane e il pappagallo, simboli della fedeltà e della bellezza che rendono ancora più amaro il distacco. Cupola Borromini San Carlo alle Quattro Fontane Orari di apertura San Carlo alle Quattro Fontane Borromini, eulogy of the curve “We are merely the starres tennys-balls, strooke, and banded.” John Webster, Duchess of Malfi |