Fra i prodotti gastronomici italiani di pregio portati a conoscenza dei gourmet da Assaggi di Teatro c’è l’olio extravergine d’oliva di un’azienda dalla storia antica. Da generazioni infatti la famiglia FORCELLA produce olio extravergine, utilizzando esclusivamente olive raccolte nei terreni di proprietà. L’azienda, fondata nel 1924, è situata in Abruzzo, nella provincia di Pescara, una della zone di vocazione della coltivazione olivicola italiana.
La storia
Forcella: un’antica tradizione nel coltivare e nel produrre
Nel 1924 Giacinto Forcella acquista dei terreni a Città Sant’Angelo, vicino a Silvi, feudo appartenuto alla famiglia fino al 1798. Da subito destina la proprietà alla coltivazione dell’olivo.
Negli anni 60 l’attività olivicola subisce un particolare impulso grazie all’opera di Italo Iannetti, genero di Giacinto, che grazie all’esperienza di ricerca presso l’Istituto Sperimentale di Elaiotecnica di Città Sant’Angelo, modifica le metodiche di coltivazione ed estrazione dell’olio, ponendo la qualità come costante obiettivo della produzione.
Attualmente l’azienda è condotta da Giovanni e Paolo Iannetti, figli di Italo, che, continuando a produrre olio extravergine di oliva con immutata attenzione e passione, hanno trasformato in filosofia aziendale la ricerca per l’eccellenza presente nella tradizione di famiglia.
Forcella: un’antica tradizione nel coltivare e nel produrre
La parte storica dell’azienda si estende a Città Sant’Angelo, sulle colline che guardano il mare, con una esposizione ideale per produzioni di eccellenza. Più recentemente, nel 2008, sono stati acquisiti nuovi uliveti in Loreto Aprutino, sui primi rilievi a ridosso del Gran Sasso.
Dodici sono gli ettari olivetati, con oltre 3.000 piante e una produzione media annua di circa 75 ettolitri. La dritta è la specie di eccellenza; altre cultivar, sono il leccino, il frantoio e l’intosso.
Le tecniche
Le fasi di coltivazione, raccolta e molitura delle olive vengono attentamente curate e l’intero ciclo produttivo segue rigorosi parametri, coerenti con i disciplinari del DOP e delle produzioni di qualità.
Gli ulivi sono coltivati in modo intensivo, con potatura annuale, e irrigati in caso di necessità; il monitoraggio delle infestazioni mediante l’attivazione di trappole e di campionamenti periodici consente di limitare significativamente l’intervento antiparassitario.
La raccolta avviene precocemente a metà ottobre, per garantire l’impiego di olive che abbiano raggiunto il giusto grado di maturazione. Essa è effettuata sia meccanicamente, sia a mano con pettini agevolatori, separatamente per i diversi cultivar.
La lavorazione delle olive ha luogo entro 24 ore dal raccolto evitando così i processi di fermentazione derivanti da uno stoccaggio prolungato. Per l’estrazione dell’olio si utilizza un impianto a ciclo continuo a bassa temperatura, nel pieno rispetto delle tecniche tradizionali di lavorazione. L’olio è poi conservato, fino all’imbottigliamento, a temperatura controllata, in contenitori di acciaio isolati dall’ossigeno mediante azoto.
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