La parola Hagakure è composta da due ideogrammi 葉隱 o 葉隠 che significano foglia e nascondere. Si potrebbe perciò tradurre con l’espressione All’ombra delle foglie o Nascosto dalle foglie.
Letta e interpretata in modo corretto, l’opera rivela un pensiero complesso e positivo, invitando alla riflessione e fornendo uno strumento per la ricerca interiore.
I valori dell’obbedienza e della fedeltà non sono legati alla morte fisica, ma alla soppressione del proprio Ego per raggiungere la perfezione nella fedeltà ai propri ideali. Il seppuku non è il suicidio occidentale indotto dalla disperazione, ma la manifestazione della lealtà verso il dovere e l’esaltazione di ideali morali umani. Attraverso la vittoria sulla paura della morte, si raggiungono la libertà e la pace interiore, si colgono la gioia e la bellezza racchiuse in ogni singolo istante. Si vive il momento presente nella sua unicità.
La parola Hagakure è composta da due ideogrammi 葉隱 o 葉隠 che significano foglia e nascondere. Si potrebbe perciò tradurre con l’espressione All’ombra delle foglie o Nascosto dalle foglie.
Letta e interpretata in modo corretto, l’opera rivela un pensiero complesso e positivo, invitando alla riflessione e fornendo uno strumento per la ricerca interiore. I valori dell’obbedienza e della fedeltà non sono legati alla morte fisica, ma alla soppressione del proprio Ego per raggiungere la perfezione nella fedeltà ai propri ideali. Il seppuku non è il suicidio occidentale indotto dalla disperazione, ma la manifestazione della lealtà verso il dovere e l’esaltazione di ideali morali umani. Attraverso la vittoria sulla paura della morte, si raggiungono la libertà e la pace interiore, si colgono la gioia e la bellezza racchiuse in ogni singolo istante. Si vive il momento presente nella sua unicità.
Cucina giapponese a Roma
- Doozo [quartiere Monti]
- Somo [quartiere Trastevere]
Ritorna all’indice della Cucina giapponese
|
Yamamoto Tsunetomo
山本 常朝
(1659 – 1719)
Nacque da un’antica famiglia di Samurai nel feudo di Saga, dominato dalla dinastia dei Nabeshima. Visse in un’epoca di pace ma non accettò mai il cambiamento e continuò a coltivare gli antichi ideali guerrieri. Figure decisive nella sua formazione furono il monaco zen Tannen, il dotto confuciano Ishida Ittei. Quando il suo daimio Mitsushige morì, nel 1700, essendo ormai proibita la pratica del suicidio rituale (seppuku), scelse di divenire monaco buddista.
Nel monastero buddista di Kurotsuchibaru dove si era ritirato ammaestrò all’antico codice d’onore il giovane Tashiro Tsuramoto. L’allievo trascrisse le conversazioni col maestro e le raccolse negli undici volumi che compongono l’opera Hagakure.
|