Home | About | Filosofia | Contatti

La paranza di Masaniello

Voltaire osservò, nel suo Dizionario filosofico, che se un povero rosicchia un osso di montone di venerdì, finisce dritto all’inferno, mentre chi, sempre di venerdì , si compra e mangia un’orata da uno scudo trova aperte le porte del Paradiso.”
Giovanni Rebora, La civiltà della forchetta

Contrariamente all’opinione diffusa che mangiare molto a cena conduca a sonni quantomeno agitati, un personaggio del Gargantua e Pantagruele sostiene che chi vuole sognare per predire il futuro, deve andare a letto satollo. Un accorgimento tentato da Masaniello, al secolo Tommaso Aniello, che trascorse gli ultimi giorni fra banchetti e bevute, ma i cui sonni non gli annunciarono la fine imminente, preceduta, pare, da follia causata da avvelenamento.

A questo amato eroe del popolo napoletano simbolo di libertà, al suo antico mestiere di pescivendolo e ittico contrabbandiere, come alle capacità oratorie raccontate nel musical Masaniello di Tato Russo, Alfonso Iaccarino dedica per Assaggi di Teatro una serie di piatti nei quali il pesce danza girotondi di gusto. Del resto, come Petronio Arbitrio fa dire a Trimalcione nel Satyricon, proprio “sotto il segno dei Pesci nascono cuochi e retori”, uniti da un destino affine: maneggiare, condire e offrire il cibo i primi e la parola i secondi.
L’invito non è a ingozzarsi per acquisire doti chiaroveggenti, nè a divenire asceti, evocatori di sapori “insipidi e digiuni come i loro corpi” (Gargantua e Pantagruele), ma a trovare la virtù che sta nel mezzo.  Perciò l’avvio è affidato a una leggera insalata di astice che balla insieme al proprio corallo e a fresche puntarelle romane, con i ricci di mare e una salsa con grani di mostarda nel ruolo del coro. Le fa da supporter il Vermentino, con il ricco bouquet di limone, prugna gialla e oliva verde e le fresche aromaticità di scorza di agrumi.

Il piatto che si accinge poi a entrare in pista fa la felicità del gourmand più esigente: spaghetti al tè verde con polpose ostriche e perle di caviale. Qui l’eleganza naturale del piatto si fonde con gli ingredienti vegetali miscelati nel tè e il gusto intensamente salmastro di ostriche e caviale trova un complice raffinato nel vino bianco.
L’ultimo capriccio goloso è soddisfatto dalla Frittura di paranza, calamaretti, gamberi e verdure con maionese alla barbabietola, il piatto dedicato dalla famiglia Iaccarino ad Assaggi di Teatro. Sogliole, triglie, sarago, merluzzo e alici, pesci tipici della pesca con rete a strascico compiuta con le barche chiamate paranze proprio per il loro muoversi a paro, a coppie, corrono con gamberi, calamari, finocchi, carote e ravanelli in allegro girotondo intorno alla maionese. E la croccante pastella che li avvolge è talmente eterea che occorrono i sapori minerali di terra (ma bagnata dal mare) del Vermentino per impedire che volino via dal piatto!

L’amarena che circonda il sorbetto di pera, ricorda, per  il colore violento e il sapore acre, la fine cruenta dell’eroe popolare in bilico fra mito e realtà storica, che prima di lasciarsi inebriare e travolgere dal potere, ottenne per i napoletani – al grido di “Viva il re di Spagna, mora lo malogoverno” – una costituzione e un breve sogno del cambiamento.
Oggi a Napoli Masaniello è ricordato da una lapide nella chiesa del Carmine, una statua nel chiostro e porta il suo nome una piazzetta, non lontano da Piazza Mercato.

“L’uomo è nato libero, e dappertutto è in catene.”
Jean-Jacques Rousseau

Maria Luisa Basile


Assaggi di… teatro

si ispira a Masaniello – Il musical, uno spettacolo di Tato Russo


Assaggi di… Paranza
La famiglia Iaccarino dedica a Masaniello la frittura di Paranza, calamaretti, gamberi, verdure e maionese di barbabietola


Assaggi di… gusto
Scarica gratuitamente la ricetta della Paranza, calamaretti, gamberi e verdure con maionese alla barbabietola degli Chef Alfonso ed Ernesto Iaccarino

Ritorna all’indice di “Assaggi di Teatro”

Assaggi di Teatro 2008-2009 è un incontro di gusto fra Roma gourmet, ETI Ente Teatrale Italiano, Assessorato alle Politiche della Cultura e della Comunicazione del Comune di Roma
in collaborazione con Arsial

per i Teatri Valle e Quirino

main sponsor

in collaborazione con

si ringraziano

Babayaga



 

……………………………………

Sostieni Roma gourmet con un contributo, anche piccolo. Potrai continuare a leggerla senza pubblicità. Grazie!

……………………………………

Salvo dove diversamente indicato, testi e fotografie sono di Roma-gourmet ©

……………………………………

Assaggi di Teatro

Cucina creativa e Teatro

……………………………………

Affinità elettive

L’Arte incontra la Cucina d’autore

……………………………………

Sguardi

Storie d’erranza

……………………………………

Favole in tavola

Favole in versione golosa

……………………………………

Aforismi gourmand

*Se t’inganno, prego el
cielo de perdere quello
che gh’ho più caro:
l’appetito.
* Arlecchino
servitor di due padroni

……………………………………

Lo chef e la Luna

……………………………………

I carciofi di Caravaggio

Viaggio gourmet
fra vita e opere
di Michelangelo
Merisi
detto
Caravaggio

……………………………………

Articoli in abbonamento

……………………………………

Pensiero di Vino

il vino mantiene
l’impronta del
legno in cui è
invecchiato

……………………………………

Scaffale gourmet

il piacere
del testo goloso

……………………………………

Piccoli musei

piccoli musei
grandi emozioni

 

……………………………………………

Miscellanea

Miscelannea di articoli e luoghi

……………………………………………

Asian Think

I migliori ristoranti di Cucina Asiatica contemporanea

……………………………………………

Chef’s anatomy

Interviste a *cuochi
e cuoche*

……………………………………………

……………………………………………

Puntarelle tempestose

Roma gourmet non acquista nè consuma alcun alimento o bevanda la cui pubblicità strumentalizza il corpo delle donne, offendendone la dignità